La gestione di Mister Delneri ha evidenziato una costante. Si tratta di un elemento che va al di là dei meri numeri, ma dipende dal rendimento di un giocatore ben preciso. Il fattore imprescindibile si chiama Cyril Thereau. Il francese ha realizzato il quinto gol in altrettanti incontri. Una media incredibile ed una sequenza che spiegano in maniera inequivocabile quanto sia cresciuto l’ex Chievo. E fa ancora più riflettere se si pensa che, quando il transalpino va in rete, l’Udinese fa punti preziosi. Non è un caso: Cyril ha il pregio di emergere nei momenti topici della partita e lasciare il segno. È una caratteristica tipica del suo modo di interpretare la gara. Spesso trascorre il match in modo apparentemente inconcludente, ma, all’occorrenza, riesce a lasciare il sigillo, decidendo l’andamento dell’incontro. In questo, Thereau è un vero campione.

Rispetto al passato, il francese pare aver ritrovato anche più continuità, rimediando ad un difetto che lo ha fin troppo penalizzato nel corso della sua carriera. Secondo la Gazzetta dello Sport, è lui il vero erede di Di Natale, aspettando l’esplosione di Rodrigo De Paul. Il paragone risulta difficile sotto l’aspetto tecnico e tattico, viste le diverse caratteristiche dei due giocatori. Tuttavia, c’è un fondo di verità nelle affermazioni del giornale cartaceo: da quando la stella di Totò è entrata nella sua fase calante, è stato il francese numero 77 a prendersi sulle spalle l’Udinese e a trascinarla. Forse non lo avrà fatto in modo spettacolare o siglando innumerevoli marcature, ma c’è sempre stato ed in modo decisivo. Questo è un dato certo. E probabilmente anche la salvezza di quest’anno passerà attraverso i piedi di Cyril, sempre più leader convinto dei propri mezzi. Se la continuità di rendimento lo accompagnerà nel suo percorso, allora si potrà vivere questo periodo post Di Natale con meno affanno e molta più serenità.
 

Sezione: Focus / Data: Mar 08 novembre 2016 alle 16:00
Autore: Federico Mariani
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