L'Udinese rientra da Genova dopo una serata in cui è davvero complicato trovare anche solo un cenno di positività. La peggior partita della gestione Cioffi porta con sè la nona sconfitta in campionato e i bianconeri non riescono ad allungare sulla zona retrocessione.

La vittoria di Torino aveva forse illuso di poter dare una svolta nel breve periodo: tre punti insperati alla vigilia, quelli ottenuti contro la Juventus di Allegri, resi quasi vani dal pareggio interno contro il Cagliari e dalla sconfitta di ieri sera subita contro gi uomini di Gilardino. In tutto questo, la parte che forse preoccupa maggiormente è quella legata all'aspetto caratteriale della squadra. Se negli anni scorsi spesso i bianconeri sopperivano a mancanze tecniche con la cattiveria agonistica di un gruppo che dava il cento per cento fino all'ultimo minuto, oggi questa cattiveria agonistica sembra essere venuta meno (salvo rare eccezioni). Un aspetto su cui è difficile passare sopra: in una situazione complicata come quella di quest'anno, il minimo è aspettarsi dalla squadra una reazione a livello mentale e caratteriale alle avversità e alle difficoltà vissute in questa stagione. Aspettativa che però, con il passare delle partite, sembra venire sempre meno. Le concorrenti per la salvezza sono tante, con sette squadre racchiuse in cinque punti, e alcune di queste hanno decisamente cambiato marcia con l'inizio del nuovo anno. L'esempio più lampante è quello dell'Empoli, che con Davide Nicola alla guida ha ottenuto 12 punti nelle ultime sei gare, facendo un balzo importante in avanti portandosi a quota 25 punti. Le stesse Cagliari e Verona, al momento appaiate al terzultimo posto a quota 20 punti, dimostrano ogni partita una strenua lotta fino al novantesimo minuto, anche se spesso poi il risultato non è arrivato. In tutte queste contendenti alla salvezza è però vivo una sorta di spirito guerriero per tentare di raggiungere l'obiettivo finale. Uno spirito che questa Udinese deve ritrovare quanto prima per non doversi ritrovare a Maggio in una situazione ancora più complicata di quella attuale. . 

La sfida di settimana prossima contro la Salernitana può rappresentare un crocevia decisivo e fondamentale: per gli uomini di Cioffi nessuna vittoria in scontri diretti per la salvezza in questa stagione (i tre successi bianconeri sono arrivati con Milan, Bologna e Juventus) e mai più che ora c'è bisogno di conquistare i tre punti contro una diretta concorrente. Da sabato inizieranno i tre mesi finali della stagione e l'Udinese dovrà necessariamente ritrovare le proprie convinzioni per conquistare la permanenza nella massima serie. 

Sezione: Focus / Data: Dom 25 febbraio 2024 alle 16:00
Autore: Mirko Mauro / Twitter: @mirkomauro95
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