Si torna a respirare in casa Udinese. Il poker rifilato all’imbattuta Sampdoria sa tanto di allontanamento delle nubi nere che avevano avvolto la banda Delneri nelle ultime settimane. Certo, una rondine non fa primavera. Dunque, i friulani non possono restare tranquilli. C’è ancora tanto da fare. Tuttavia, un motivo per essere speranzosi c’è, eccome se c’è. In questo avvio di stagione, poco a poco, sta emergendo Seko Fofana.

Il centrocampista ivoriano classe 1995 è stata una delle rivelazioni più interessanti dello scorso campionato. In pochi lo conoscevano ed il paragone fatto con Yaya Toure negli anni di apprendistato sotto la supervisione di Patrick Vieira appariva persino eccessivo. Poi è arrivata la doppietta al Palermo e la strada è stata in discesa. Assist, cambi di ritmo, colpi di genio, come il “golazo” realizzato a Bergamo. Il suo contributo alla causa bianconera è stato importantissimo. La frattura di tibia e perone rimediata contro la Juventus ha chiuso in largo anticipo la sua stagione, costringendolo ad una lunga riabilitazione.

Ora, poco alla volta, iniziano ad intravvedersi i primi squilli di Seko. Finora, non è mai stato titolare, ma è sempre stato costretto a subentrare a partita in corso. Eppure, i segnali di un ritorno alla normalità ci sono tutti. Si inizia ad intravvedere quel cambio di ritmo caratteristico. Bene anche il suo dribbling nello stretto. La sfida con la Sampdoria gli ha permesso di riprendere confidenza persino con il gol. Insomma, le premesse per un ritorno in grande stile ci sono tutte. Non resta che attendere il pieno recupero del giocatore, una pedina importantissima nello scacchiere di Mister Delneri per la capacità di variare gli schemi e le soluzioni offensive. Ritrovarlo nella forma migliore permetterebbe all’Udinese di rivedere veramente la luce in fondo ad un tunnel cupo e preoccupante. Anche per questo tutti lo aspettano frementi.

Sezione: Focus / Data: Mar 03 ottobre 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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