Rodrigo De Paul lascerà presto l'Udinese. E' solo una questione di tempo, per dare il via alla cessione si attende soltanto l'offerta giusta, offerta che potrebbe arrivare nel giro di qualche settimana - molto probabilmente dopo la Copa America - da Milano o da Napoli, magari anche da Siviglia. 

Impossibile trattenere l'argentino in bianconero, dopo tre stagioni la sua volontà è quella di provare una nuova esperienza: già da gennaio RDP ha manifestato la voglia di fare un salto di qualità, di misurarsi in una piazza diversa da quella di Udine, di giocare in una squadra che lotta per obiettivi più importanti. Una scelta che è avvalorata anche dalla società, difficile infatti dire di no a 30-35 milioni, cifra che rappresenterebbe una plusvalenza tra le più importanti della storia del club. I vertici bianconeri non hanno quindi alcuna intenzione di ostacolare l'addio, ritenendo inoltre che il ciclo in bianconero dell'argentino si sia concluso. 

C'è da pensare al day after De Paul: Il dièz lascerà un vuoto, questo è certo, che deve essere colmato al più presto, per non incorrere in un Di Natale bis. Un vuoto tattico ma soprattutto tecnico: l'Udinese ad oggi in rosa non ha un altro giocatore con le qualità tecniche di Rodrigo, con la sua capacità di creare gioco e di fornire assist ai compagni, oltre che di trovare spesso la via del gol. E' vero che giocatori così sono rari, soprattutto se li si cerca in una fascia di prezzo medio-bassa, ma un erede, almeno potenziale, va assolutamente trovato.

Ma chi? Due sono i profili che l'Udinese sta visionando. Il primo è quello di Camillo Ciano, per una soluzione economica. Il trequartista, dopo la retrocessione con il suo Frosinone, ambisce a restare in A, viste anche le offerte pervenutegli da Spal, Cagliari e dal Sassuolo. Sette reti e cinque assist, un giocatore italiano e di sicuro affidamento ma allo stesso tempo un nome che non riscalda più di tanto la piazza.

Per questo motivo Gino Pozzo avrebbe individuato un altro giocatore, dallo spessore decisamente maggiore nonostante venga da una stagione assolutamente negativa. Stiamo parlando di Marko Pjaca, nome già circolato nella scorsa estate. Il croato e’ stato uno dei giocatori più sfortunati degli ultimi anni tra gli juventini: un infortunio in nazionale, la rinascita con le presenze in primavera, i mesi in Germania e poi il prestito alla Fiorentina dove non ha trovato la fiducia che cercava. Ora la voglia di rilanciarsi è tanta, per riconquistarsi anche la fiducia della Juve stessa. I buoni rapporti che intercorrono sull'asse Udine-Torino - l'affare Mandragora lo dimostra - potrebbero facilitare il suo arrivo in Friuli. Suo sponsor, qualora dovesse essere confermato sulla panchina friulana, sarebbe Igor Tudor, da sempre suo grande estimatore.

Sezione: Focus / Data: Mar 28 maggio 2019 alle 13:29
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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