E’ finita. È finito. L’avventura e il sogno dell’Udinese hanno finito la loro corsa a Firenze. I bianconeri, dopo la vittoria per 2-1 al Friuli, perdono 2-0 in trasferta e tornano a casa.

La partita: parte bene l’Udinese, che non attende la Fiorentina ma gioca come se non ci fosse stata la gara di 7 giorni fa. I bianconeri spesso si fanno vedere in area avversaria, mentre dall’altro lato del campo riescono a contenere bene i viola. Dopo una fase di partita confusa, improvvisamente il boato del Franchi: palla lunga, Joaquin che sorprende la difesa e fa da sponda e, infine, Pasqual che trova il gol della domenica. 1-0 e Fiorentina in finale. Ma l’Udinese non si da per vinta, torna a macinare gioco e va vicina al pareggio in almeno due occasioni, entrambe con Di Natale, di cui una si stampa sul palo. Dopo il riposo si torna in campo, e la storia non cambia. Udinese brillante, che gioca bene e soffre poco. Poi il fattaccio: palla persa malamente a centrocampo, contropiede di Cuadrado che calcia da lontanissimo e infila il pallone sotto la traversa. 2-0. Ma non è finita, l’Udinese ci prova ancora perchè manca tanto tempo. La squadra di Guidolin più e più volte arriva in area avversaria, ma non riesce mai a trovare la rete. Finisce così tra il nervosismo generale e un paio di espulsioni: 2-0 e Udinese eliminata.

La fotografia della partita arriva dal novantaseiesimo, sesto e ultimo minuto di recupero, con Muriel che viene lanciato in area ma si fa parare il tiro a tu per tu con Neto e, successivamente, sulla respinta il colpo di testa di Nico Lopez viene bloccato sulla linea dal portiere viola. Ecco, se c’è una cosa da dire è proprio questa, l’Udinese ha sprecato tanto, forse troppo. A questi livelli il margine di errore è sempre minimo e quando gli errori sono ripetuti il risultato è questo.

Non si può incolpare la squadra di niente. I ragazzi sono scesi in campo con lo spirito giusto, senza paura. Se c’è qualcosa su cui bisogna puntare il dito è proprio la poca precisione davanti alla porta. Ma si sa, lo sport è così, il calcio è questo. Alla fine ha vinto chi ha sbagliato meno...guarda caso proprio quello che aveva detto Guidolin in tempi non sospetti.

Non resta che voltare subito pagina e rimettersi a pedalare, ci sono ancora 15 partite da giocare!

Sezione: Editoriale / Data: Mer 12 febbraio 2014 alle 09:00
Autore: Davide Gani
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