Il 13 maggio è un giorno dal sapore sempre un po' speciale per i tifosi dell'Udinese. Per quanto infatti quest'oggi i bianconeri si giochino il traguardo salvezza più complicato della loro storia recente, dodici anni fa l'orizzonte era totalmente diverso.

Nel 13 maggio 2012 infatti si vola al Massimino di Catania per affrontare la compagine di Vincenzo Montella. In palio il quarto posto, conteso dalla Lazio che all'Olimpico ospita l'Inter (e vincerà per 3-1). Con tutti i vantaggi possibili in caso di arrivo a pari punti, una vittoria rimanderebbe di nuovo le zebrette clamorosamente in Champions League dopo la delusione patita in estate contro l'Arsenal ai preliminari.

Una sfida a distanza che resterà nella storia quella con la Lazio e che per la seconda volta vede nei bianconeri i vincitori finali, in una gara, quella del 2012, al Friuli che resterà a sua volta nella storia per il famoso gol di Pereyra a squadra biancoceleste ferma. È anche il successo che ridà slancio ai friulani dopo un periodo complicato. Tutto questo porta in Sicilia, dove Guidolin e i suoi possono riguadagnarsi il pass Champions, reso ancora più difficile dal fatto che per la stagione 2011/2012 i posti per le squadre italiane nella coppa dalle grandi orecchie sono solo tre.

Il Catania è già salvo e grazie al talento degli argentini ha anche lottato per qualche settimana per un posto nelle coppe, salvo però poi perdere terreno nell'ultima parte dell'annata. L'Udinese invece, dopo aver lottato a tratti addirittura per il primo posto, è scivolata indietro tra marzo e aprile, spremuta dal doppio fronte Serie A-Europa League, dove il percorso si è interrotto agli ottavi di finale contro l'AZ Alkmaar.

Catania-Udinese, nonostante i siciliani abbiano poco da chiedere, è gara che porta emozioni. A sbloccarla quasi subito è il solito Totò Di Natale, che mette a segno una delle reti più belle della sua carriera, con tanto di elogi recentissimi di niente meno che Gigi Buffon. Domizzi lancia, il diez vola fino verso la linea di fondo campo superando Carrizo e mette dentro da posizione impossibile con un tocco delicatissimo d'esterno. È la rete che fa esplodere tutto il Friuli, connesso in qualunque modo per vedere e supportare i bianconeri una gara così importante per la storia bianconera. Altri però si iscrivono alla lista dei protagonisti. I padroni di casa infatti si conquistano un rigore, ma Handanovic aggiunge anche il Papu Gomez alla lunga lista di rigoristi ipnotizzati. Chiude la contesa Diego Fabbrini, che mette in ghiaccio risultato e qualificazione in Champions.

Sezione: Storie Bianconere / Data: Lun 13 maggio 2024 alle 14:50
Autore: Davide Marchiol
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