L'Udinese fa 0 a 0 contro il Verona, per me un buon punto. Qualcuno dice troppo poco? Per i bianconeri d'oggi va più che bene così. Di fronte c'era una formazione in grande ascesa, in fiducia dopo la vittoria esaltante contro la Juve e in piena zona Europa e quindi il pareggio me lo prendo e me tengo stretto. No, di questi tempi non ci possiamo permettere di buttare davvero via nulla. Ogni punticino è un passetto in più verso la salvezza, il vero ed unico obiettivo di questa squadra. 

Inutile pensare ad altro, l'Udinese deve concentrarsi solo ed esclusivamente su questo traguardo. Certi discorsi, ormai anacronistici, lasciano il tempo che trovano. Il Verona, lo vogliate o no, non era una squadra che si doveva battere per forza. La partita da vincere a tutti i costi, quella sì, era quella di Brescia (alle rondinelle abbiamo regalato 4 punti, ne hanno in totale 16).

Le certezze sulle quali basare la nostra rincorsa ai 40 punti è la difesa. Salvo svarioni, sì gravi ma spesso anche episodici, l'Udinese dietro tiene. Un muro,  the great wall, che argina ogni tentativo d'assalto scaligero. E poi hai un Musso che è, senza tanti giri di parole, uno dei migliori portieri del campionato, il vero top player di questa squadra. L'argentino veniva da un paio di partite in calando, ieri una risposta strepitosa. I due punti (quello dell'andata pure) contro l'Hellas sono tutti suoi. Alla fine della stagione, conti alla mano, t'accorgi che San Giovanni di punti te ne ha portati parecchi.

Anche il centrocampo non mi spiace. Vedi delle trame di gioco, vedi che Fofana e De Paul vanno e che anche Mandragora è cresciuto. Ovvio che poi se non concretizzi davanti fai fatica. Ecco, siamo sempre allo stesso discorso di sette giorni fa, se non segni non vinci. Ieri qualcosina hai creato (molto meno che al Rigamonti vista la bravura dei gialloblù di bloccare le fasce), ma non hai ancora una volta trovato il guizzo vincente. 

Non mi va di condannare Lasagna. C'ha provato in tutti i modi, ha percorso chilometri su chilometri, cercando con rabbia la rete. Sul palo c'era fuorigioco, un paio di altre occasioni che si è creato non è riuscito a trovare la porta. La sua velocità pazzesca crea scompiglio, poi negli ultimi venti metri gli manca sempre il saper vedere la porta. Decisamente peggio Okaka, che sportellate a parte, fa ben poco. Alternative? Se Teodorczyk è quel che è, Nestorovski allo stesso modo non ha dimostrato di poter diventare un titolare. 

Il problema del gol va risolto. Come? Spetta a Gotti trovare le risposte giuste. Ecco, Gotti. Non lo si metta in croce. Sta cercando di fare il massimo con il materiale che ha a disposizione. Punto.

Sabato si va a Bologna. Non sarà facile. Servono altri punti, anche uno va bene. Per ora +4 sul Genoa terzultimo, attenne alzate perché va evitato ogni pericolo, perchè va sempre mantenuta una distanza di sicurezza.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 17 febbraio 2020 alle 13:31
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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