Ancora molto da fare sul piano del gioco e dei risultati da parte della prima Udinese targata Andrea Stramaccioni. Ciò che è stato evidenziato dalla sconfitta di ieri con gli inglesi del Sunderland è l'inefficacia della manovra bianconera, fatta di un lungo e sterile possesso palla, e la grande difficoltà di creare occasioni importanti in zona gol. Si sente tremendamente la necessità, in un centrocampo bianconero troppo muscolare, di un regista in grado di dettare i ritimi di gioco e di dar il via ad azioni pericolose. Allan, Badu, Pinzi ed il nuovo Guliherme sono ottimi in fase di interdizione ma stentano nella manovra che risulta essere troppo lenta e macchinosa.

Piedi buoni e delicati ce ne sono pochi. Il mercato, per un Udinese restia a cacciare fuori qualche milione, offre ben poco al momento. Soluzione alternativa potrebbe essere quella di inserire un centrocampista offensivo tipo Kone, capace di fare entramebe le due fasi ma votato all'attacco. Anche qui però la situazione dell'affare risulta essere proibitiva. Adesso come adesso quanto si rimpiangono i bei vecchi tempi di Pizarro e D'Agostino.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 10 agosto 2014 alle 10:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @@PontoniStefano
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