Un premio alla caparbietà. Così si può considerare la rete realizzata da Rodrigo De Paul contro il Palermo. Lo è per come è maturato il gol, caparbio e fortemente voluto. L’argentino non si è rassegnato alla respinta iniziale di uno strepitoso Posavec, capace di annullare la prima conclusione del 10 bianconero su suggerimento di Zapata. Il talento albiceleste classe 1994 ha gestito la sfera tornata sui suoi piedi, ha dribblato il ritorno del difensore, depositando in rete la palla. A primo impatto potrebbe sembrare una marcature semplice e fortunosa, ma sicuramente questa riflessione non rende merito alla caparbietà del ragazzo nella stessa azione.

Inoltre, è un premio per la partita disputata. De Paul ha giocato mettendo tutto sé stesso ed evidenziando i miglioramenti degli ultimi mesi. Ha corso tanto, cercando gli inserimenti ed i tagli alle spalle dei difensori. È cresciuta qualitativamente anche la gestione della sfera. L’argentino non tiene più la palla per tanto tempo. Ora, c’è anche una maggiore ricerca dello scarico verso i compagni liberi, a differenza dei primi mesi, in cui era più propenso a risolvere i problemi personalmente. L’appoggio alla squadra è diventato un fattore importante anche per la sua maturazione.

La rete al Palermo è il suo secondo gol in Serie A. Un numero basso se non si osserva attentamente il lavoro condotto dal ragazzo in questa stagione. Il Rodrigo della prima parte di campionato era un giocatore totalmente diverso da quello attuale. Il talento era ugualmente evidente. Tuttavia, spesso si incaponiva con soluzioni assai complesse e difficilmente realizzabili in quel contesto. L’apice della crisi si è verificato tra novembre e dicembre. Addirittura si parlava di un ritorno in Argentina. La sosta natalizia ha giovato a De Paul. Il nuovo anno ha consegnato all’Udinese un calciatore trasformato, attento ad entrambe le fasi di gioco, più concreto e determinato. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Rodrigo, in questo momento, è indubbiamente una scommessa vinta da parte della dirigenza friulana. Non resta che godersi gli sviluppi di questa piacevole storia di calcio.
 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 21 marzo 2017 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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