Queste le parole di mister Oddo in conferenza stampa.

"Nuovi obiettivi. Cerchiamo di seguire quello che è il nostro percorso, che deve essere di crescita generale. La perfezione nel calcio non esiste dovremo essere bravi a sbagliare il meno possibile. Giocando bene a calcio hai più probabilità di ottenere il risultato, chiaramente vincendo si creano aspettative, dobbiamo ripagarle applicandoci il più possibile, soprattutto in allenamento"

"Possibili momenti difficili. La fortuna è che questa squadra ha vissuto un momento difficile già quest'anno e quindi sa benissimo che le vittorie sono il frutto del duro lavoro e sanno che ci attenderanno tutti al varco. Poi ovviamente si perderà, perchè altrimenti punteremmo allo Scudetto, l'importante è dare tutto quello che si ha e non perdersi in caso di una sconfitta. Voglio una squadra pronta ad applicare quanto fatto in allenamento"

"La coppia d'attacco. Domani c'è una partita diversa, la mia fortuna è quella di avere tanti elementi diversi in attacco. Sceglierò domani perchè ancora non ho deciso, ho parecchi dubbi, positivi, in tutti i reparti, perchè i ragazzi si stanno applicando tanto. È una partita da affrontare in modo possibile"

"Grande momento per Oddo. Io mi porto un'esperienza trentennale da calciatore, ho già vissuto certe esperienze. Poi non credo sia il mio miglior momento da allenatore, ho vissuto la vittoria di un campionato. Ci sono ancora tante partite, è un momento positivo, dobbiamo portarlo avanti il più possibile senza strafare, perchè potrebbe tornarci indietro come un boomerang. Io sono consapevole della forza di questi ragazzi e loro devono sapere di poter migliorare ancora tanto, però dipende dalla loro voglia"

"Rientra Samir. Samir sta bene, è a disposizione e può partire anche dal primo minuto, poi si vedrà. Dietro ho dei ragazzi che stanno facendo benissimo. Verdi era un altro tipo di giocatore, era un Primavera. Lo volevo a Pescara, ma non siamo riusciti a prenderlo. Io però non temo Verdi, temo il Bologna e di più la mia squadra".

"Giovani in crescita. Non è solo compito mio gestire i giovani. Quando si parla di uno spogliatoio si parla anche di questo. I ragazzi con più esperienza aiutano senza dubbio l'allenatore a mantenere con i piedi per terra i compagni. Poi ognuno ha la sua, c'è chi tende a stare sempre con i piedi per terra e chi a volare. Sanno che le mie scelte si basano sulla meritocrazia, se un giocatore fa bene 10 partite e poi smette di allenarsi sa che perde il posto. Il compito di un allenatore è quello di essere sempre coerente, se dico una cosa la faccio. Fino a questo momento in questa esperienza non ho dovuto fare grandi modifiche perchè tutti si applicano al massimo. La partita si può sbagliare, non l'atteggiamento, dopo trent'anni mi accorgo subito se un ragazzo ha la testa sul campo o no. Cerco di essere un allenatore che guarda anche al cavillo e non solo al complesso".

"Il Bologna. Il Bologna è molto solido e organizzato, Donadoni mi ha allenato in Nazionale, quindi lo conosco e dopo dieci anni è migliorato in tutto. Lo sta dimostrando, sta facendo grandi cose. Sarà una partita difficile perchè ha giocatori con caratteristiche molto interessanti. Le punizioni puoi evitarle, ma non sempre, ovviamente cercheremo di evitare falli stupidi e cercheremo di mettere una pezza dove servirà".

"Destro o Palacio. Cambiano le caratteristiche del Bologna davanti se gioca Palacio o se gioca Destro, ma noi dobbiamo fare la nostra partita. Siamo preparati per entrambe le circostanze, speriamo di mettere in cambio quanto preparato".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 29 dicembre 2017 alle 12:55
Autore: Davide Marchiol
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