Pordenone, l'obiettivo Serie D resta un miraggio: ipotesi sempre più remota

Il sogno Serie D per il Pordenone Calcio, i tifosi neroverdi e per tutta la città friulana potrebbe infrangersi nella giornata odierna. Dopo la mancata iscrizione in Serie C per le note questioni finanziarie, il club ramarro sta tentando il tutto per tutto affinchè possa ripartire dai dilettanti. Nelle ultime ore però filtra pessimismo. La società del presidente Mauro Lovisa rischia concretamente di non ripartire neanche dalla Serie D. Quest'oggi scade il termine ultimo per presentare i ricorsi da parte delle società respinte in prima battute dalla Co.Vi.So.D. e - come riporta l'edizione odierna del Gazzettino - la strada è tutta in salita. Il motivo è da identificare nelle liberatorie legate all'accordo sul lavoro, con gli ex tesserati che hanno percepito stipendi solo fino a marzo.

Allo stato attuale delle cose solo i tecnici del settore giovanile avrebbero accettato, mentre nessuno dei giocatori della prima squadra sarebbe disposto a sottoscrivere le condizioni proposte da Lovisa per il pagamento degli arretrati. Un nodo da sciogliere non di poco conto, che - complice il rapido scorrere del tempo per le iscrizioni - sembrerebbe compromettere il club neroverde dalla competizione dilettantistica. Difficile ipotizzare scenari in questo preciso momento, ma - per costi e tempistiche - l'ipotesi più fattibile per il futuro del Pordenone Calcio sembra essere il campionato di Eccellenza o addirittura una categoria ancora inferiore.