"Se bastassero tre panchine per pensare di andare via non sarei un professionista serio", ha dichiarato al Messaggero Veneto Giampiero Pinzi, tornato in campo contro il Livorno, dopo tre gare in cui è rimasto seduto in panchina. "Devo portare rispetto per la società e per i compagni che giocano al mio posto. E poi questa maglia la sento ormai come una seconda pelle". Pinzi è ritornato anche sulla gara di Livorno, vinta dai bianconeri per 2-1: "Ogni tanto sarebbe meglio non soffrire ma sapevamo che ci aspettava una battaglia e così è stato. La partita di sabato era un crocevia della stagione sia per il Livorno che per noi. Era fondamentale non perdere siamo riusciti a vincere. Meglio così.

Non giochiamo con la necessaria tranquillità e questo ti porta alle volte a non provare la giocata più difficile che può fare la differenza e che questo gruppo ha nelle sue potenzialità. Dobbiamo migliorare, trovare maggiore continuità, finora abbiamo avuto troppi alti e bassi". Chiusura sul possimo avversario, il Verona: "I tifosi la sentono questa partita. Sappiamo che ci tengono, e vogliamo fargli un bel regalo. Sappiamo che sarà una battaglia".

Sezione: Notizie / Data: Lun 23 dicembre 2013 alle 11:20
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @@FDigilio
vedi letture
Print