Altafini non sarebbe dispiaciuto di essere raggiunto. Alla Gazzetta dello Sport spiega: "Mi interessa mantenere un solo record e quello me lo tengo stretto: i 14 gol realizzati in 9 partite nella Coppa dei Campioni del 1963. Per il resto ben felice di essere raggiunto e superato da Di Natale. È un cal­ciatore che stimo e che mi piace tanto. Si muove a destra, a sini­stra, non dà mai punti di riferi­mento. Proprio come i grandis­simi Messi e Neymar. Totò trova sempre la posizione giusta, ha il baricentro basso e non perde mai l’equilibrio.

Credo possa ar­rivare a 216 gol tranquillamente anche perché oggi segnare è più facile. Con quei palloni non so quanti ne avrebbe fatti Gigi Riva. E poi ai miei tempi ci pic­chiavano di più. Oggi il difenso­re viene espulso quindi sta mol­to più attento. Di Natale potrebbe essere utilizzato anche solo a sprazzi? Io all’ini­zio soffrivo entrare a partita in corso nella staffetta con Vycpalek, poi lo accettai. Cre­do che anche lui potrebbe farlo, così come dovrebbe farlo Totti alla Roma. Ci guadagnerebbero perché potrebbero garantire maggior energia e più qualità".

Sezione: Notizie / Data: Gio 30 aprile 2015 alle 11:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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