Il quarto successo di fila, dentro a 10 risultati utili, lancia il Parma al sesto posto, al fianco di Verona e Torino, dietro alle big del campionato. Così Donadoni e il patròn Ghirardi cominciano a vedere l'Europa dal Tardini che festeggia una vittoria voluta e meritata, costruita nel primo tempo grazie al colpo di testa di Amauri, e difesa senza grandi affanni nella ripresa. Per l'Udinese viceversa prosegue il 2014 nero, in questo mese di gennaio, sempre ostico per Guidolin, la squadra friulana ha sempre perso: quattro k.o. che risucchiano i bianconeri in piena zona retrocessione.

PARTITA INTENSA — Per smazzare il suo poker  vincente, Donadoni cambia sistema di gioco lasciando Biabiany in panca per ragioni di mercato (il francese è seguito dai cinesi del Guangzhou) e adottando un 4-4-2 molto sui generis perchè Marchionni si abbassa spesso dalla mediana per dare copertura alla difesa. Invece Guidolin lascia in panca Di Natale, Basta e da ultimo Gabriel Silva che si infortuna nel riscaldamento. Al suo posto gioca Douglas che, probabilmente non pronto per le consegne, alla mezzora viene sostituito dal più esperto e duttile Pinzi. In avvio il Parma prende campo e iniziativa. Subito Brkic diventa protagonista respingendo con bravura le conclusioni di Gargano e di Acquah (gran tiro al volo destinato sotto l'incrocio dei pali) nel giro di un minuto. I padroni di casa hanno più possesso, si muovono in sincrono mentre l'Udinese agisce a sprazzi, cercando ripartenze veloci e triangolazioni volanti. La partita è intensa e combattuta e infatti già nei primi 10' l'arbitro Peruzzo deve estrarre tre volte il cartellino giallo per punire interventi fallosi piuttosto duri.

AMAURI SFONDA — Nella seconda parte del primo tempo il Parma accentua la pressione e ottiene il meritato gol del vantaggio. E' un'azione improvvisa e letale: Cassano affonda sulla destra e quasi dal fondo centra per Amauri, in uscita Brkic sembra in vantaggio ma non riesce ad arrivare sul pallone perchè si scontra col compagno Heurtaux che non copre sul centravanti italo-brasiliano per il quale è un gioco da ragazzi, coi due avversari a terra, appoggiare di testa in rete. L'Udinese prova a reagire ma non inquadra mai la porta di Mirante coi tentativi fuori misura di Nico Lopez e Muriel. L'1-0 dell'intervallo è il risultato più giusto. Nella ripresa l'Udinese alza il suo baricentro e arriva almeno ad impensierire Mirante con due fendenti di Widmer, sul secondo il portiere del Parma si salva di piede. La spinta degli ospiti però non è continua e lascia spazi al Parma che può correre in contropiede. Proprio una volata di Biabiany, subentrato nel finale e osannato dal pubblico che vuole la conferma del francese, il Parma sfiora il raddoppio ma il diagonale dell'ex interista viene respinto da Brkic. Rimane 1-0, per Donadoni va bene così. Invece Guidolin deve cominciare a temere il peggio.

Sezione: Notizie / Data: Lun 27 gennaio 2014 alle 11:45
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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