e il buongiorno si vede dal mattino, Conte può davvero sorridere. L'Italia ritrova un'anima e un'identità dopo lo scialbo mondiale e contro l'Olanda, terza in Brasile, sfodera una prestazione brillante annichilendo gli avversari nel giro di 10'. Al di là del risultato, il ct può davvero portarsi via importanti certezze da Bari. Bonucci e Pirlo hanno già preso in mano la squadra, Immobile e Zaza, scelti a sorpresa come nuova coppia d'attacco, hanno duettato come due che si conoscono da anni, Darmian e De Sciglio hanno presidiato con autorevolezza le fasce. E, dietro, Astori e Ranocchia hanno dimostrato di essere due ricambi affidabilissimi.
 Certo, i progressi emersi vanno tarati anche al netto della modesta prova dell'Olanda, inspiegabilmente avulsa e senza idee dopo la brillante rassegna iridata. Ma è anche vero che la squadra ha già dato l'impressione di capire perfettamente quello che chiede il nuovo allenatore: paziente possesso palla, costanti cambi di gioco e continue verticalizzazioni per punte ed esterni. Il tutto condito da un pressing intelligente in fase di non possesso. Naturalmente non potevano mancare dei lunghi momenti di pausa, dettati anche dal punteggio e dalla superiorità numerica dal 10', ma quanto visto sul campo fa davvero ben sperare.

UN AVVIO SCOPPIETTANTE - L'Italia è partita col piglio giusto, determinata e in pressing alto, e ha subito sorpreso un'Olanda con la testa ancora in vacanza. Un lancio dalle retrovie di Bonucci ha pescato al 3' solo in area Immobile che ha saltato Cillessen e ha depositato in rete. Gli azzurri hanno insistito e al 10' hanno concesso il bis: stavolta a sorprendere Martins Indi è stato Zaza che gli ha preso il tempo e si è procurato il rigore, causando l'espulsione dell'avversario. Sul dischetto è andato De Rossi che ha trasformato con freddezza.

ZAZA E IMMOBILE MANCANO IL TRIS - L'Olanda ha barcollato, ha faticato a risistemarsi dopo il 4-4-1 ordinato da Hiddink, con Veltman gettato nella mischia al posto di Lens, e per poco non ha subìto il tris al 20': Immobile ha smarcato in area Zaza che solo per inesperienza non è riuscito a infilare Cillessen. L'attaccante del Sassuolo ha ricambiato il compagno al 31' smarcandolo di petto in area ma l'ex centravanti del Toro non ha potuto far altro che concludere in mezza rovesciata un metro oltre l'incrocio.

VAN PERSIE SPAVENTA SIRIGU - Zaza ha provato a rifarsi con un'azione solitaria in avvio di ripresa ma ha spedito il pallone sull'esterno della rete. Subito dopo è arrivato l'unico vero pericolo per Sirigu: una ripartenza sbagliata degli azzurri ha consentito agli orange di smarcare in area van Persie, che con un bel sinistro in diagonale ha sfiorato il palo. L'Olanda è finita qui. Neppure il tentativo di Hiddink di spostare Sneijder in cabina di regia e i cambi l'hanno, infatti, risvegliata

DESTRO SFIORA IL 3-0 - L'Italia, così, ha controllato senza problemi e, nel finale, è andata nuovamente vicina al 3-0 con Destro, inserito al posto di Zaza, che ha mandato di poco alto di testa un cross di un altro subentrato, Pasqual. Conte può quindi fregarsi le mani: ora ha le idee sicuramente un po' più chiare in vista della prima gara ufficiale, ad Oslo con la Norvegia. Non gli resta che capire con chi rimpiazzare lo squalificato Marchisio. Il ballottaggio è tra Verratti e Parolo.

Sezione: Notizie / Data: Ven 05 settembre 2014 alle 08:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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