Non si placano, ma anzi aumentano di fragore, le tensioni tra il Comune di Udine e l'Udinese Calcio a riguardo di un contenzioso arretrato per la concessione d'uso della struttura ammontante a circa 900mila euro. 
Continua quindi la battaglia del Comune fatta di ingiunzioni, inviti e solleciti al pagamento e che ora si potrebbe aggravare con il rivalersi dell'ente nella fidejussione della società bianconera a garanzia dei lavori di ristrutturazione dello Stadio Friuli. Una scelta drastica che verrà ben ponderata dall'amministrazione ma che comunque rappresenta una via decisamente percorribile. L'intenzione è quella di impugnare tutto il contenzioso aperto e di portarlo davanti al Tribunale Arbitrario Regionale del Friuli Venezia Giulia. 
L'Udinese al contrario dal canto suo ritiene che le cifre debbano essere azzerate per il semplice fatto che in questi ultimi anni ci sono stati molti lavori di straordinaria amministrazione, non solo sullo stadio, ora in completo rifacimento, ma anche nella zona dei campi del Bruseschi, il centro di allenamento bianconero.

Lavori che, secondo l'Udinese, hanno una cifra di molto superiore, di circa 2 milioni di euro che poterebbero quindi il comune a dover dare dei soldi alla società gestita dai Pozzo. 
Crediti che “saranno spiccioli per Pozzo, non certo per i cittadini ed il Comune, che con un milione di euro può intervenire su molti fronti, a partire dalle imposte” ha accusato il leader dell'opposizione Adriano Ioan. 
Questo clima di certo non farà bene nemmeno al percorso di ristrutturazione del Friuli, come dimostra anche il contenzioso in corsa sulla gara d'appalto che ha destato non pochi problemi. Il cantiere secondo l'Udinese però procede secondo i piani e ha solo qualche giorno, di ritardo che verrà di certo riassorbito, a causa del mal tempo. 

Sezione: Notizie / Data: Ven 01 agosto 2014 alle 10:00 / Fonte: ifvg.net
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @@PontoniStefano
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