Al "Messaggero Veneto" il celebre cronista sportivo Bruno Pizzul ha così commentato l'incontro di questo pomeriggio tra Hellas Verona e Udinese. "Al Bentegodi oggi un Hellas Verona-Udinese che dovrebbe esser giocato dalle due squadre con la forza dei nervi distesi, il fondamentale obiettivo salvezza essendo in pratica già raggiunto: a quelli di Mandorlini però i tifosi gialloblù chiedono l’egemonia cittadina, non sopportano l’idea che il fastidioso Chievo sia lì a pari punti e si faccia bello dei consensi e delle attestazioni di simpatia in arrivo da tutta Italia. In effetti rispetto alle altre città che hanno due squadre in serie A, Verona si colloca in modo del tutto particolare: nell’area cittadina i tifosi dell’Hellas sono in stragrande maggioranza, non hanno mai digerito l’intrusione verso l’alto degli scledensi, i comunque famosi “mussi che i svola”, ormai ospiti fissi nella massima categoria e capaci addirittura di giocare in campionati superiori rispetto al glorioso Hellas. Quanto all’Udinese non deve fare i conti con vicini più o meno ingombranti, le due squadre territorialmente più vicine sono proprio le due veronesi, non tanto però da rendere plausibile , quando si incrociano, le definizione di derby del Triveneto. L’Hellas attraversa un buon momento ,sette punti nelle ultime tre partite , buon pareggio fuori casa con la Samp e vittoria con Sassuolo e Fiorentina al Franchi. La squadra è compatta, Mandorlini ha saputo limar via i difetti che ne avevano condizionato il cammino nella parte iniziale, ci sono parecchi elementi interessanti, ma è il fantastico Luca Toni a tener banco, 18 gol stagionali all’attivo, un contributo fondamentale per l’aiuto che dà alla manovra, abilissimo a far reparto da solo, grazie alla grande abilità con cui cattura la palla e consente ai compagni di avanzare. L’Udinese, naturalmente, ha mal digerito l’immeritata sconfitta con l’Inter, convinta che la giornata di scarsa vena dell’arbitro abbia condizionato il risultato.

Tecnico e giocatori, comunque hanno molto gradito la reazione del pubblico, prodigo di applausi e consensi nonostante la sconfitta. Resta la necessità di mantenere i nervi a posto, Domizzi e Badu si sono fatto cacciar fuori sbagliando i tempi e i modi della protesta, un vero peccato perché la partita con l’Inter avrebbe potuto avere ben diversi sviluppi. Lodevole anche la compostezza con cui la società a fatto valere le sue ragioni, questa storia del primo rigore stagionale che non arriva,mentre si allunga la lista dei rigori fischiati contro sta diventando più di uno sterile ritornello. Chissà se, prima della fine, qualche fischietto non si degnerà di fischiare la massima punizione (una volta si diceva così) per i bianconeri. Che, comunque, lo ricordino per bene, sono sotto esame. E Strama anche".

Sezione: Notizie / Data: Dom 03 maggio 2015 alle 12:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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