Oliver Bierhoff ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dall'ex attaccante dell'Udinese:

"Il calcio non deve farsi da parte, ha una funzione importantissima, quella dell’emozione. In Germania si dice che la nazionale è l’ultimo fuoco attorno al quale la gente si riunisce. Ma adesso tutto il calcio è l’ultimo fuoco. Serve come esempio, può dare gioia o speranza. E può anche aiutare. Con i giocatori della nostra nazionale abbiamo aperto una donazione da 2,5 milioni; anche altri calciatori stanno raccogliendo fondi. L’aiuto non sarà però soltanto economico ma anche psicologico. Unirsi, stare insieme, dare un segnale comune: questo serve".

"Mi ricordo che quando arrivai in Italia da giocatore, negli anni Novanta, c’era un livello economico altissimo e quasi senza controllo, poi la crisi di alcune società ridimensionò tutto il sistema. Adesso si avranno dappertutto meno soldi: dalle tv, dagli sponsor, dai tifosi che dovranno spendere per altro. Se uno resta a casa dal lavoro è difficile che metta il denaro per il calcio. Però lo sport in generale ha un valore importante per la società: è quello delle emozioni. Deve essere sostenuto anche dagli Stati. Il business che gira intorno al calcio non è soltanto per gli addetti ai lavori, ma anche per chi vende i panini allo stadio, per chi vende le sciarpe, giusto per fare due esempi. Non dico ci debba essere un paracadute particolare soltanto per lo sport, però il sostegno pubblico è fondamentale".

"Sono dell’idea che si debba anche portare a temine questa stagione, magari mandando in ferie i giocatori adesso per giocare in estate, spostando la finestra di mercato e dei contratti. Tanto dovrebbe valere per tutti. Sul discorso delle folle negli stadi, dispiace per i tifosi, però ci sono tre motivi perché il calcio debba essere accettato anche a porte chiuse. Primo: i diritti tv sono più importanti, nel conto economico, delle entrate del botteghino. Secondo: tutti vogliono finire i campionati per non lasciare una stagione a metà. Terzo: la gente si è stufata di vedere in televisione Germania-Italia del passato".

Sezione: Notizie / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 08:57
Autore: Jessy Specogna
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