La lunga carriera di Tita Pittini sulle panchine del futsal non poteva che terminare con un risultato positivo e una missione portata a termine. Le sue Eagles Futsal raggiungono la salvezza, passando per i playout, nel giorno della sua ultima apparizione nelle vesti di allenatore. Nell'intervista successiva al match vinto 8-4 contro il Neugries, il condottiero dei cividalesi non ha nascosto l'emozione.

Partiamo dal presente. Questa squadra ha dimostrato un carattere enorme. Dopo la gara di andata ha stravinto anche quella di ritorno. Quanto sei orgoglioso di loro? 

"Sono straorgoglioso perché oggi è stata una partita difficile. Il risultato ampio si è concretizzato alla fine quando abbiamo sofferto come cani, loro hanno messo il portiere di movimento e li abbiamo infilzati. Ma di là di questo la squadra adesso finalmente ha un'identità assoluta. È una squadra unita, coesa: esattamente quello che io avrei voluto e dovuto fare il 24 di agosto, ma per motivi svariati che è inutile stare a recriminare la cosa non è andata così. Oggi partita vera, stupenda. Non poteva finire meglio la mia carriera di panchine e quindi sono felice di aver regalato a questa società al mio presidente una Serie B meritata. So che la società è sana e vorrà continuare e io sarò sempre a disposizione per un consiglio al mio grande amico Kevin".

Uno con il tuo curriculum non poteva andarsene con una retrocessione o comunque con un risultato negativo. Questi ragazzi hanno voluto regalartelo con tutto il cuore e hanno lottato anche per te, ma quale futuro adesso ti aspetta sia sportivamente che non?

"I ragazzi mi hanno fatto un regalo incredibile ma l'ho percepito già da qualche settimana. La squadra si è allenata sempre con passione. Ci siamo allenati il 25 aprile, il primo maggio, giornate di festa in cui ho preteso la presenza di tutti e tutti ci sono stati. La mia è stata una decisione che avevo già preso a Natale quindi non è la pancia che lavora, ma la vita è fatta di pagine che si girano e bisogna avere il coraggio di ascoltare che le cose avanzano. Ho dei nipotini da accudire, mia moglie a cui dedico tutto questo successo di oggi perché mi ha sempre sopportato tanto. E quindi adesso cercherò di fare un po' il marito ma non sparirò assolutamente dai campi, dalle palestre. La vita è ancora lunga, mi sento grazie a Dio ancora molto molto bene. Oggi era una partita in cui se non avessi avuto energia da trasmettere sarebbe stato un disastro: ci si sono riuscito, sono felice e quella di oggi sarà una notte lunga". 

Dopo una stagione di sacrifici e di duro lavoro chiudiamo con un gioco. Come riassumeresti questa stagione con una sola parola? E perché? 

"Formativa, perché nella mia lunga carriera non ho mai avuto un anno così bislacco, fatto di grandi delusioni: abbiamo fatto esattamente 14 sconfitte che è un record, credo di non averlo mai fatto in tutta la mia vita, forse sommando 15 anni di calcio a 5. Quindi è stato importante tenere la barca sempre senza mollare mai, perché quando perdi ovviamente  le cose iniziano a scricchiolare. Invece per un motivo o per l'altro mi faccio un applauso veramente enorme, perché ho tenuto il gruppo sempre unito attraverso la grande convinzione che saremmo riusciti a salvarci. Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito, spero di incontrare tutti nelle palestre perché adesso cominciano i tornei estivi. Una volta erano il mio pane perché andavo sempre a cercare qualche talento nuovo. Invece quest’anno non lo farò e niente, buona estate a tutti e forza Eagles".

Sezione: Futsal / Data: Dom 04 maggio 2025 alle 20:00
Autore: Alessandro Di Lenarda
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