Sole in vetta alla classifica di Serie C1, le Eagles Futsal Cividale proseguono il loro cammino verso la promozione. La lunghissima striscia di vittorie ha permesso ai ducali di essere già a un passo dalla B. Il vice allenatore, nonché preparatore dei portieri, Stefano Monformoso ha svelato i segreti di questa cavalcata vincente. 

Quello delle Eagles è stato fin qui un campionato da record, con tanti successi e un solo pareggio. Qual è il segreto di questa imbattibilità?

"Secondo me il segreto sta nel DNA dello staff tecnico. Io, il mister e Alessandro Barile lavoriamo assieme da dieci anni e siamo abituati a farlo in maniera metodica. Siamo maniacali nel voler raggiungere gli obiettivi. Il tutto è possibile grazie alla leadership di Tita e alle competenze specifiche mie e di Alessandro: ognuno ha le proprie e non ci sovrapponiamo mai, ognuno compensa però le debolezze dell’altro".

Accanto all'incarico di vice allenatore ricopri quello di preparatore dei portieri. Quanto è cruciale il ruolo dell’estremo difensore in questo sport?

"Come dico sempre, nel calcio a 5 il portiere influisce sul risultato della squadra con una percentuale del 40%. A differenza di quanto succede del calcio a undici è molto più impegnato, non succede mai che finisca una partita senza aver parato un tiro. In questo sport gioca da sempre con la squadra, a livello di lanci con i piedi e con le mani e come giocatore di movimento quando necessario".

Le Eagles possono vantare un portiere di alto livello e grande esperienza come Tomasino. Le due giovani promesse Di Nucci e Battista hanno una figura di riferimento importante dalla quale apprendere.

"Ti confesso che secondo me questa squadra ha due portieri di livello. In questa stagione, per questioni di necessità, Antonio Agrizzi è stato utilizzato come giocatore di movimento e uomo spogliatoio, ma lui e Tomasino hanno fatto la storia dell’Udine City. Brian nasce come portiere dell’Under-21 proprio in quel club, lo abbiamo seguito nella sua crescita e abbiamo scelto di dargli spazio tra le Eagles. Il campo ci ha dato ragione: nel momento del bisogno ha sfoderato prestazioni davvero convincenti, contro l’Aquila Reale è stato il migliore in campo. Per quanto riguarda Fabio, in lui vedo grandi qualità soprattutto mentali e caratteriali. Se le cose andranno come devono andare a livello progettuale, sarà il titolare dell’Under-19 Nazionale che nascerà in vista della prossima stagione. Entrambi stanno crescendo grazie a Tomasino, il quale oltre che alle capacità di portiere ha quelle di insegnante, dato che lo fa di mestiere".

Il tuo rapporto lavorativo con mister Pittini prosegue ormai da molti anni. Com’è lavorare accanto a un personaggio così carismatico come lui? E quanto è importante per la squadra?

"Parto dicendo che parlare di rapporto lavorativo è riduttivo, il nostro è un rapporto di amicizia reciproca. Ci siamo trovati a condividere la stessa passione con le stesse modalità, siamo abituati a fare le cose nella stessa maniera. Negli anni sono stato collaboratore di altri allenatori ma non è mai scoccata la scintilla come è successo con Tita. Al nostro livello non è considerabile una professione, è invece un amore per questo sport coltivato con il metodo del dilettantismo di una volta: non siamo amatori ma dilettanti veri, dei professionisti che non vengono pagati. Il ruolo principale del nostro mister, nel quale eccelle differenziandosi da tutti gli altri allenatori, è quello di motivare i giocatori ed entrare nel loro cuore. Barile ha coniato una definizione che condivido pienamente: Pittini è un allenatore di vita".

Sezione: Futsal / Data: Dom 03 marzo 2024 alle 21:00
Autore: Alessandro Di Lenarda
vedi letture
Print