"Ci sono calciatori giovani che devono crescere e non abbiamo a disposizione Kristensen che è un giocatore importante". È anche con queste parole che Kosta Runjaic ha commentato il momento della sua Udinese al termine del posticipo della 7ª giornata di Serie A. Al rientro dalla sosta i suoi uomini non vanno oltre l'1-1 allo Zini, conquistando un punto che muove la classifica e può essere considerato un buon bottino viste le tante occasioni create e non concretizzate dalla Cremonese.

Il focus su Kristensen da parte del tecnico non è casuale nel bilancio della gara. L'assenza del danese per un problema muscolare che perdura in queste settimane è l'unica all'interno della rosa ma, allo stesso tempo, incrina l'equilibrio di squadra come poche altre hanno fatto finora. La sicurezza fornita dal difensore da quando gli sono state affidate le chiavi del ruolo di centrale è mancata nelle ultime due gare, nelle quali Kabasele è stato chiamato a sostituire l'assente. Il suo gol al Bluenergy Stadium è stato il fattore che ha permesso ai bianconeri di guadagnare il punto scaturito dall'1-1 finale ma la sua prestazione difensiva non è di certo apparsa senza macchie. 

Discorso simile, gol a parte, per quanto visto nella piovosa serata dello Zini. Un intramontabile Jamie Vardy ha più volte seminato il terrore tra le linee dei friulani, gettandosi nello spazio con la cattiveria agonistica e la velocità di un attaccante che non ci sta a dimostrare sul campo i 38 anni recitati dalla carta d'identità. Insolitamente poco freddo davanti all'estremo difensore avversario, l'inglese ha fortunatamente graziato l'Udinese in almeno due ghiotte occasioni. Sul lato mancino della difesa anche Solet ha faticato, soprattutto in fase d'impostazione, cercando spesso soluzioni di passaggio difficili che hanno portato a correre diversi rischi sul recupero palla della squadra di Nicola.

L'impressione, insomma, è che senza Kristensen al centro l'intera difesa inizi un po' a "ballare". Non volendo puntare direttamente il dito su Kabasele, pedina in ogni caso importante per l'Udinese sia a livello di spogliatoio che di esperienza nel gioco, il merito va invece ascritto al danese, sul rientro del quale è di certo focalizzata l'attenzione dello staff, con l'obiettivo di tornare a una solidità e sicurezza difensiva da parte dell'intero terzetto posto davanti all'area di Okoye. 

Sezione: Focus / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 11:33
Autore: Alessandro Di Lenarda
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