Al momento della pubblicazione delle formazioni ufficiali sono rimasti un po' tutti spiazzati dalle scelte di Delneri per una partita così importante per il suo futuro. Se in difesa le scelte erano obbligate e a centrocampo la decisione di far riposare Fofana  per un Barak non luccicante, ma concreto con il gol vittoria, è parsa assolutamente logica, in attacco c'è stato un attimo di disorientamento. Il tecnico di Aquileia aveva dichiarato in conferenza stampa che Perica e Lasagna potevano anche giocare insieme ed ecco che l'idea che Maxi Lopez per una volta non partisse dal primo minuto è venuta a galla (anche se solo a me... fatemela tirare per una volta). Sicuramente però nessuno si sarebbe aspettato che Delneri tenesse a riposo sia la Gallina che De Paul, due dei giocatori che davanti, pur con dei limiti evidenti, avevano più idee.

Ecco dunque che l'Udinese si è presentata al Mapei Stadium con il tridente Perica-Lasagna-Matos. Al croato il compito di partire dalla sinistra per accentrarsi ed aiutare Lasagna, con Matos che invece doveva sia attaccare che scalare sulla linea dei centrocampisti per aiutare Stryger Larsen in fase difensiva. Nessuno dei tre è parso troppo brillante fino ad ora. L'ex Fiorentina è tra i più bersagliati dalla critica e non a caso, visto che di lui si ricordano più i palloni persi che le giocate. L'ex Carpi invece è parso fino ad ora un po' spaesato per la Serie A, pur con due gol all'attivo, anche se un po' casuali. Il croato invece è uno degli idoli della tifoseria per la grinta che ci mette, ma che abbia dei limiti tecnici lui stesso lo ha ammesso.

Ecco, la scelta di buttarli tutti e tre insieme nella mischia nella partita della vita per Delneri è parsa inizialmente una scelta suicidia da parte del tecnico. Il perchè però della scelta si vede quasi subito. C'è bisogno di punti e davanti sono stati messi i giocatori più freschi e veloci a disposizione, per colpire in contropiede e lasciare al Sassuolo la direzione delle trame di gioco. Il gol di Barak arriva infatti proprio su un ribaltamento di fronte, dove la velocità di Perica e Lasagna ha permesso al ceco di ricevere un assist d'oro, solo da buttare in rete. Qualche minuto dopo anche l'accoppiata Matos-Perica ha provato a mettersi in mostra con la velocità dell'ex viola, ma Stipe non ha inquadrato la porta e non ha avuto la forza per eludere l'ultimo difensore. Poi chiaramente nel secondo tempo, per mantenere il risultato, è servito inserire sia Maxi Lopez che De Paul, per aumentare la qualità e provare a tenere il pallone ogni tanto anche nella metà campo avversaria (tra le altre cose, gran gol sfiorato dalla Gallina). Però bisogna ammettere che le scelte di Delneri e, come detto da lui nel post partita, il gruppo gli ha dato ragione, perchè in un momento di crisi c'è il bisogno di tutti.

Sezione: Focus / Data: Gio 26 ottobre 2017 alle 09:00
Autore: Davide Marchiol
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