L’Udinese chiude il suo 2022 allo stadio Friuli senza riuscire a ritrovare la vittoria, che manca oramai da un mese, nonostante un finale tutto cuore e dovendo inseguire invece un Lecce che rientra a casa con un punto strappato ai friulani grazie ad una condotta di gara molto ordinata, caparbia e capace di spezzare continuamente il gioco dei bianconeri friulani. La squadra di Sottil produce indiscutibilmente molto sul piano del gioco ma non riesce a tradurre in segnature la superiorità tecnico tattica e finisce per pagare a caro prezzo ogni piccola ingenuità che viene commessa dai suoi difensori.

Il primo tempo è stato caratterizzato da  un possesso palla sterile da parte dei padroni di casa che hanno dimostrato di aver perso la brillantezza che li ha portati nei piani alti della classifica, mentre gli ospiti, tonici e ben messi in campo dall’ex stopper dell’Udinese 1986, Marco Baroni, hanno colpito alla prima occasione con Colombo al 33’, abile a scaraventare alle spalle di Silvestri da pochi passi sfruttando un rimpallo favorevole a centro area scaturito da una distrazione fatale del suo marcatore. Fino alla rete dei salentini si erano visti alcuni tiri dalla distanza senza pretese di Arslan (15’ alto), Pereyra (22’ parato a terra da Falcone), Perez (23’ alto) e un appoggio troppo lungo di Deulofeu per lo smarcato Beto (27’), mentre una volta subita la rete del Lecce era Perez a calciare alto dentro l’area su azione di calcio d’angolo (35’) e ancora un nervoso Deulofeu a svirgolare clamorosamente un ottimo pallone servitogli vicino al disco del rigore da Ehizibue (42’). L’Udinese rientra a testa bassa negli spogliatoi, dopo che nel minuto di recupero concesso dal sig. Fourneau, è andato ad un passo dallo 0-2 con un tiro scagliato dai 20 metri scagliato contro la traversa da Strefezza. Nella ripresa i friulani, sempre sostenuti da un pubblico esemplare riescono ad impattare a metà frazione, ritrovando il bomber Beto pronto a sfruttare un incursione di Success che fornisce al compagno un assist al bacio all’interno dell’area giallorossa. In precedenza, il monologo bianconero pur senza la precisione e la freschezza sfoggiate in precedenza, aveva creato diverse palle gol e pericoli continui nell’area salentina come quando Deulofeu aveva condotto un’azione magistrale in solitaria patendo dalla propria metà campo per concludere appena entrato nell’area avversaria con un tiro che si spegeva di poco a lato della porta difesa da Falcone. E’ stato Pereyra nell’ultimo minuto del recupero ad avere la palla del 2-1, ma l’argentino ha calciato addosso all’estremo difensore ospite dopo essere stato smarcato a tu per tu con il portiere del Lecce nell’area intasata dei salentini.

La frenata sul piano dei risultati è evidente, con l’Udinese che ha confermato di soffrire con le squadre che si chiudono e non danno tregua ai portatori di palla, ma anche dimostrato unità d’intenti, buone trame di gioco e capacità di recuperare i risultati a sfavore,

Sezione: Focus / Data: Sab 05 novembre 2022 alle 01:20
Autore: Giuseppe Passoni
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