Ricaduta nel derby triveneto ospite Verona al Carnera, l'Old Wild West Apu Udine marcia per risorgere a Milano dove oggi, alle 18 (arbitri il pescarese Marco Catani, il romano Valerio Salustri e l'ascolano Michele Centonza di Grottammare; diretta su Udinese Tv e streaming su Lnp Pass per abbonati), al palaLido affronta l'Urania in un confronto diretto della nona di ritorno del girone verde di serie A2 per rimanere al secondo posto in classifica. Chi vince lo conserva e culla la prima fascia in seconda fase del campionato, quel girone bianco a 6 squadre formato dalle prime 3 classificate dei due gironi di A2 che, già qualificate ai play-off promozione, si giocheranno solo il miglior posizionamento nei due tabelloni quali teste di serie 1-6. Chi perde rischia di scivolare quinta perchè seconde, 10 punti dietro la capolista Tortona, sono pure Torino, che ha tre gare meno rispetto a Oww e meneghini, e la sorpresa Treviglio. Bergamaschi che nel turno scorso hanno sbancato il capoluogo del Piemonte, succursale Dinamo Sassari di A1 e piazza di una corazzata di A2, così come l'Urania ha lasciato a secco Tortona, supportata gruppo Gavio. Insomma, l'Apu è avvisata. Perdere contatto dai primi tre posti a fine ritorno e scivolare fino al sesto porterà alla seconda fascia in prossima fase di stagione regolare, a quel girone giallo sempre a 6 squadre dei due gironi in cui pure si giocherà solo per la migliore griglia play-off quali teste di serie 7-12.

Una prospettiva che non angoscia coach Matteo Boniciolli il quale, le tre volte che ha allenato in A2, per due è arrivato ai play-off con la sua squadra settima classificata. Nel 1999-2000, centrò la promozione in A1 nella prima stagione da capoallenatore in carriera con la Snaidero Udine. Nel 2015-2016, alla guida della Fortitudo Bologna ha perso la finale con Brescia alla bella. La stagione successiva, sempre con la Effe, è arrivato ai play-off quinto ed è stato eliminato in semifinale sempre a gara5 contro la sua Trieste. Boniciolli programma la stagione regolare a pieno carico tecnico, tattico e fisico per poi rilasciare la potenza dei suoi cavalli nelle serie promozione, a maggior ragione se, come quest'anno a Udine, ha una squadra rinnovata per sette decimi l'estate scorsa. Comunque, se vincere aiuta a vincere, è meglio non trascurare di fare risultati pure in prima fase con buona pace di tutto l'ambiente Apu, scosso da un gennaio nero e ricaduto dopo un poker di successi in quel romanzo d'appendice che è il derby triveneto Udine-Verona. E' stata una sconfitta per qualcuno da appendicite quella al Carnera dov'è tornato da vincitore coach Alessandro Ramagli, ex Oww la stagione scorsa, al primo successo esterno su tre trasferte fatte sinora con gli scaligeri. E' meglio che capitan Michele Antonutti, l'ultimo a mollare con il suo ventello nel 66-81 subìto contro gli scaligeri, non esagerino troppo con le coronarie del loro entourage e della tifoseria. E' meglio anche per loro stessi perché, dopo la trasferta odierna a Milano, li attende un trittico della verità in una settimana: recupero della nona d'andata con Tortona, al palaOltrepo' di Voghera, giovedì 11 marzo; domenica 14 a Torino per la rivincita della prova del nove persa nella decima d'andata a Udine, causa Covid a Dominique Johnson e contemporanea assenza di Andrea Amato che perdura, inizio del filotto di sei sconfitte; mercoledì 17 marzo ritorno con Tortona al Carnera.

Fra l'altro, il 15 marzo si chiude il mercato e non è escluso un ultimo intervento Apu pare nel settore ali, c'è chi dice programmato da inizio stagione se si presenterà l'occasione di qualche rilascio interessante dall'A1. Mercato a parte, non fare punti nelle quattro trasferte in cinque partite che cominciano oggi a Milano e finiranno domenica 21 marzo a Orzinuovi non è auspicabile. Neanche prevedibile visto il cammino sinora dell'Oww, che ha 7 vittorie e 2 sconfitte fuori a fronte di 4 successi e 6 stop al Carnera. Rimarrebbero le gare interne con Trapani e Biella per fare punti, ma ci sarebbe il rischio di finire la prima fase di stagione regolare oltre il sesto posto e non sarebbe come arrivare da settimi ai play-off. Il settimo posto a fine ritorno, e sino al nono, manda in terza fascia, nel girone azzurro sempre a 6 squadre “rosso-verdi” in cui alle sfide promozione andranno solo le prime 4 classificate, quali teste di serie 13-16, e le ultime 2 andranno in vacanza. Ecco perché alla banda Boniciolli conviene tornare vittoriosa già oggi da Milano, che all'andata ha perso 83-78 a Udine. Ad attenderla trova Andrea Benevelli e Tommaso Raspino, ex Apu, e Stefano Bossi, già snaiderino e Apu, triestino come Boniciolli che ha pure il suo fortitudino Matteo Montano da tenere d'occhio, al pari degli americani Nik Raivio sul perimetro e Wayne Langston sotto canestro. Recuperato Vittorio Nobile già contro Verona, stavolta sarà assente Joseph Mobio scavigliatosi contro gli scaligeri, mentre il milanese Amato è dato in rientro nell'Oww ad aprile quando ci sarà da giocare la seconda fase per arrivare anche da settimi ai play-off. Intanto, pensiamo all'Urania.

Sezione: Focus / Data: Dom 07 marzo 2021 alle 11:58
Autore: Valerio Morelli
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