De Paul? Fofana? Lasagna? No, il giocatore al quale Gotti non rinuncia proprio mai è Nuytinck. Da emarginato con le valigie in mano ad insostituibile, questa la parabola vissuta da Bram in questa stagione così particolare.

Se con Tudor nelle prime partite il centrale olandese non aveva mai visto il rettangolo verde, con l'avvento di Gotti l'ex Anderlecht è diventato irremovibile. Sempre in campo, anche in questo periodo post lockdown. Gotti spesso sta alternando gli altri interpreti del reparto difensivo, l'unico ad essere intoccabile è Bram che, o al centro della difesa o sulla sinistra, trova sempre spazio. Per lui la parola turn over sembra proprio non esistere.

E' lui il leader del reparto arretrato bianconero, il giocatore che raramente sbaglia partita. Difficilmente si ricordano suoi svarioni difensivi o errori marchiani, anzi, spesso è lui a dover mettere una pezza agli sbagli dei suoi compagni con chiusure sempre puntuali ed efficaci. Uomo spogliatoio oltre che importantissimo in campo, Nuytinck è una delle certezze di questa Udinese, pilastro sul quale costruire anche la squadra del futuro.

Incredibile come un giocatore del genere fosse stato accantonato e messo ai margini nella precedente gestione e allo stesso tempo sorprendente come nel giro di poche partite Nuytinck sia riuscito a riprendersi in mano le chiavi della difesa, come se non le avesse mai lasciate.

Nelle prossime settimane verrà ufficializzato un rinnovo di contratto più che meritato. Anche nella prossima stagione sarà Bram a comandare il reparto difensivo. Ed è giusto così. 

Sezione: Focus / Data: Mar 07 luglio 2020 alle 20:30
Autore: Jessy Specogna
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