L'Udinese ha toccato il fondo, sei punti in nove partite di campionato rappresentano una media da retrocessione sicura, inutile nascondersi, continuando con questo trend negativo anche l'obiettivo minimo della salvezza sarà assai arduo da conquistare.
La squadra di Delneri si sta scioglendo come la neve al sole ogni domenica che passa, lo testimoniano i sei, e dico sei gol presi dalla Juventus che si ritrovava addirittura con un uomo in meno, meglio non pensare a come sarebbe potuta andare a finire la partita di due giorni fa in parità numerica. Contro la Vecchia Signora c'è stata l'ennesima umiliazione per il popolo friulano, che ormai pare rassegnato di fronte ad una squadra priva di spina dorsale e di attaccamento per la maglia.
Anche la famiglia Pozzo, duramente contestata dalla Curva Nord a fine partita, ha perso la pazienza e ha lanciato il definitivo ultimatum nei confronti di Gigi Delneri, infatti se l'Udinese dovesse tornare ancora una volta senza punti anche da Reggio Emilia l'esonero diventerebbe cosa certa, ecco perchè il match di domani sera rappresenta l'ultima spiaggia per tecnico e giocatori.
L'ennesima sconfitta costerebbe la panchina a Delneri, che ormai non sembra più in grado di gestire questo gruppo, la situazione gli è completamente sfuggita di mano e quel che appare ai nostri occhi è la totale mancanza di coesione tra allenatore e giocatori, che palesemente non capiscono cosa il mister vuole da loro. Anche per i giocatori però la gara del Mapei Stadium è veramente l'ultima chiamata per provare a riscattarsi e a dare un minimo segnale ai tifosi che hanno smesso di credere in questa squadra, in questa società che ormai vede l'Udinese solo come un ripiego, come la squadra minore e ha puntato tutto in Inghilterra, dove si frutta di più a livello economico.

Tutta la rosa bianconera adesso deve dare un segnale, basta chiacchiere, basta alibi, quello che conta sono i risultati che fino a questo punto dire che sono stati pessimi sembra quasi un complimento. Per giocare nell'Udinese serve entrare in campo con il coltello tra i denti, con la fame di strappare punti contro chiunque e questo atteggiamento in due mesi di campionato non si è mai visto, l'Udinese non è una squadra, ma solo un insieme di giocatori, alcuni forti, altri meno che però non giocano coesi e compatti ma ognuno per conto proprio e tutto ciò porta solo continue sconfitte e continue umiliazioni come quella pesantissima di due giorni fa.
I tifosi hanno finito la pazienza, che senso ha stare vicino alla squadra se quest'ultima non dimostra un minimo di orgoglio quando scende in campo, domani sera il campionato dell'Udinese potrebbe prendere una piega definitiva, si capirà davvero se la squadra è con il tecnico, oppure se per Delneri il destino è già segnato. A questo punto non importa come, ma servono punti, il bel gioco, la tecnica, lasciamoli pure a casa, in campo prima di tutto servono grinta e voglia poi viene il resto; l'Udinese deve sbrigarsi a rialzare la testa perchè quello di domani è già uno scontro diretto per la salvezza, perchè questo è l'obiettivo dei bianconeri, è ora di metterselo bene in testa, di iniziare ad avere una mentalità di una squadra che deve soltanto salvarsi e contro il Sassuolo quindi sarà davvero l'ultima occasione per Delneri in primis, ma anche per i giocatori di far vedere che alle sorti di questa maglia storica ci tengono anche loro.

Sezione: Focus / Data: Mar 24 ottobre 2017 alle 16:00
Autore: Stefano Fabbro
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