L'addio all'Udinese di Giampiero Pinzi fa ancora discutere. Ad oggi non è ancora ben chiaro il perché di una cessione improvvisa che come un fulmine a ciel sereno ha sconvolto l'ambiente bianconero e mandato su tutte le furie la tifoseria. Tutto sembra girare attorno all'ingaggio del centrocampista e ad una distanza incolmabile tra l'offerta della società e le richieste del "guerriero". 180 mila euro l'offerta dell'Udinese, contro i circa 500 mila euro richiesti da Pinzi e offerti dal Chievo. A confermare questa ipotesi anche il patron bianconero Giampaolo Pozzo che ha deciso di fare chiarezza sul caso di mercato nel corso di un intervento dopo la presentazione dello sponsor “Gruppo Marcolin”. Ecco le sue dichiarazioni a riguardo: “Non è dipeso da noi se Pinzi è andato via dall'Udinese.

Il giocatore aveva un contratto con noi sino al termine della stagione, come del resto altri atleti. La sua è stata una scelta economica, ritengo, e la società ha inteso premiarlo, lascandolo libero". L'offerta economica del Chievo quindi avrebbe pesato non poco sulla decisione finale. Voci discordanti però arrivano dall'entourage del giocatore. L'agente infatti più volte ha sottolineato il fatto che Pinzi non avrebbe mai chiesto di essere ceduto né tanto meno avrebbe chiesto un aumento dell'ingaggio. Sarebbe stata invece l'Udinese a metterlo alla porta, comunicandogli di non rientrare più nel progetto tecnico della squadra. L'Udinese così intanto perde una delle sue poche bandiere.  

Sezione: Focus / Data: Ven 04 settembre 2015 alle 14:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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