Ne ha un po' per tutti mister Massimo Giacomini dopo la sconfitta dell'Udinese contro il Chievo. Lo storico tecnico bianconero ha così analizzato il passo falso dei bianconeri e i problemi maggiori di una squadra che ancora stenta:

"I giocatori vecchi del Chievo hanno dimostrato di essere più bravi di quelli giovani dell'Udinese. Una squadra esperta come quella allenata da Maran consente una partenza migliore, i ragazzi di Delneri devono ancora tanto migliorare. Vedendo le amichevoli estive era lampante che non ci fosse gioco e alla prima patita contro una squadra vera contro sono uscite tutte le difficoltà. L'Udinese per fare risultato avrebbe dovuto aggredire alto il Chievo ma invece si è lasciata imporre il gioco e il ritmo. 

L'Udinese doveva sostituire Zapata, trovare un centrocampista e un paio di difensori e invece ancora oggi siamo scoperti. Widmer si è fatto male e abbiamo dovuto adattare in quel ruolo Wague che non è un terzino. E' tre anni che si va avanti con una mancanza di organico elementare.

Lasagna? Andava di qua e di là a cercare gli spazi ma senza risultato. Dovrebbe avere a fianco un giocatore come Zapata che gli permetterebbe di giocare meglio.  Alla fine si sente la mancanza del colombiano. 

Thereau? Nove volte su dieci va in giro per il campo con il pallone e poi lo perde. Poi indubbiamente ha delle qualità però vuol fare quello che vuole e si infanga sempre da solo. Se stesse davanti a fare il finalizzatore sarebbe meglio ma a lui piace fare le giravolte in campo. Ha un ego molto grande e pensa di essere un grande giocatore ma al massimo ha segnato 12 gol. 

Bajic? E' un oggetto misterioso, se chiedi in giro informazioni di lui nessuno ti sa dire nulla. Da quello che ho visto è un giocatore tecnico, come tutti i bosniaci, e che viene incontro a prendersi il pallone. Con Thereau e Lasagna però non è compatibile se gioca così. Ci serviva un altro tipo di attaccante ma dovevano muoversi prima per prendere giocatori come Falcinelli o Pavoletti.

L'Udinese è quattro anni che sbaglia gli acquisti. Non azzeccano più un giocatore, ne abbiamo visti passare tantissimi e nemmeno ci ricordiamo il loro nome. Prima invece si era infallibili. Dall'Udinese delle plusavalenze siamo diventati l'Udinese delle minusvalenze.

Ora affrontiamo la Spal, una squadra che non ha paura di nessuno, una squadra di corsa. Se con loro non corri rischi di farti seriamente male. Sarà un'altra partita difficilissima".

Sezione: Esclusive / Data: Lun 21 agosto 2017 alle 18:53
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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