La Dea passeggia come da copione su quel che resta dei bianconeri. 6 a 2 il punteggio finale, con un Muriel straripante e un Gasperini sempre più sportivo sorvoliamo sulle dichiarazioni post partita del tecnico bergamasco, non sono degne di essere prese in considerazione. Lo lascio festeggiare per aver saputo approfittare di una situazione a lui assolutamente favorevole.
Sul risultato, eccessivamente severo, c'è ben poco da dire, così come sulla prestazione singoli. Possiamo dare voti, sottolineare errori e cambi non fatti ma la realtà è che si è trattato di una partita incommentabile, giocata soltanto per dovere di cronaca e per evitare la beffa di una penalizzazione. Di calcio vero non c'è stata alcuna traccia. Una sfida ad armi impari dal sapore di vergogna.
Ha fatto bene chi è rimasto a casa, chi ha scelto di non prendere parte all'ennesima farsa del nostro calcio. Non biasimo coloro che, anche tra i tifosi più sfegatati, oggi hanno scelto di passare la domenica in maniera diversa. The show business must go on ma così è troppo. I soldi contano nell'industria del pallone e l'abbiamo capito da tempo ma bisogna porre un limite.
Non si può mandare in campo una squadra in queste condizioni fisiche, con soltanto 12 giocatori disponibili, alcuni dei quali recuperati all'ultimo minuto e senza un briciolo di allenamento nelle gambe da giorni. Dire che "la Salernitana senza allenarsi da venti giorni ha pur vinto contro l'Hellas" non è una risposta plausibile e tanto meno corretta, come non lo è dire che pur l'Udinese aveva deciso di scendere in campo senza avversario due settimane fa nell'altra non-partita proprio contro i campani.
Stiamo parlando di Serie A, di un livello prestazionale alto e non del calcetto tra amici della domenica. Se non stai bene fisicamente, se non ti sei allenato non puoi rendere, tanto meno se di fronte di ritrovi l'Atalanta, una delle serie candidate se non alla scudetto alle posizioni che valgono la Champions. Contro una squadra già forte di per sé era impossibile pensare di fare meglio.
Così facendo si è messa a rischio la salute dei giocatori stessi, che saranno sì pagati fior fior di quattrini ma che sono pur sempre delle persone e non degli automi. Più di qualcuno arrancava, si vedeva lontano un miglio non avesse la gamba di sempre. Un paio letteralmente non si reggevano in piedi e hanno rimediato una figuraccia. Ha ragione il ditì Marino ad alzare la voce contro la Lega, sarebbe forse stato meglio l'avesse fatto prima e non dopo la partita. Mi auguro che le sue parole portino ad una forte presa di posizione della società nel confronto delle istituzioni che avrebbero, almeno sulla carta, il dovere di salvaguardare il corretto svolgimento del campionato.
Vedo molti puntare il dito contro l'Udinese, asserendo che tutto sommato la formazione era quella di sempre salvo qualche elemento, che non si può cedere Samir in corsa, che manca una progettazione valida e un allenatore serio, che si sarebbe potuto far giocare i ragazzi della Primavera. Questi sono argomenti che con quello che si è visto in campo, con quello che è stato l'indegno teatrino degli ultimi giorni c'entrano poco o nulla.
Questo pomeriggio non si è divertito nessuno, questo non è calcio, non è spettacolo. Abbiamo assistito ad una delle pagine più tristi degli ultimi anni. L'integrità del campionato sarà anche salva ma la dignità di tutto il movimento è andata persa. Se la Serie A è questa robaccia, con risultati se non pilotati sicuramente condizionati dal covid, non ha alcun senso spendere soldi e tempo per seguirla.
Più che arrabbiato sono deluso. Ormai lo sport che amavo, che mi faceva vibrare il cuore sembra non esistere più. Cosa è diventato il calcio?
Sul risultato, eccessivamente severo, c'è ben poco da dire, così come sulla prestazione singoli. Possiamo dare voti, sottolineare errori e cambi non fatti ma la realtà è che si è trattato di una partita incommentabile, giocata soltanto per dovere di cronaca e per evitare la beffa di una penalizzazione. Di calcio vero non c'è stata alcuna traccia. Una sfida ad armi impari dal sapore di vergogna.
Ha fatto bene chi è rimasto a casa, chi ha scelto di non prendere parte all'ennesima farsa del nostro calcio. Non biasimo coloro che, anche tra i tifosi più sfegatati, oggi hanno scelto di passare la domenica in maniera diversa. The show business must go on ma così è troppo. I soldi contano nell'industria del pallone e l'abbiamo capito da tempo ma bisogna porre un limite.
Non si può mandare in campo una squadra in queste condizioni fisiche, con soltanto 12 giocatori disponibili, alcuni dei quali recuperati all'ultimo minuto e senza un briciolo di allenamento nelle gambe da giorni. Dire che "la Salernitana senza allenarsi da venti giorni ha pur vinto contro l'Hellas" non è una risposta plausibile e tanto meno corretta, come non lo è dire che pur l'Udinese aveva deciso di scendere in campo senza avversario due settimane fa nell'altra non-partita proprio contro i campani.
Stiamo parlando di Serie A, di un livello prestazionale alto e non del calcetto tra amici della domenica. Se non stai bene fisicamente, se non ti sei allenato non puoi rendere, tanto meno se di fronte di ritrovi l'Atalanta, una delle serie candidate se non alla scudetto alle posizioni che valgono la Champions. Contro una squadra già forte di per sé era impossibile pensare di fare meglio.
Così facendo si è messa a rischio la salute dei giocatori stessi, che saranno sì pagati fior fior di quattrini ma che sono pur sempre delle persone e non degli automi. Più di qualcuno arrancava, si vedeva lontano un miglio non avesse la gamba di sempre. Un paio letteralmente non si reggevano in piedi e hanno rimediato una figuraccia. Ha ragione il ditì Marino ad alzare la voce contro la Lega, sarebbe forse stato meglio l'avesse fatto prima e non dopo la partita. Mi auguro che le sue parole portino ad una forte presa di posizione della società nel confronto delle istituzioni che avrebbero, almeno sulla carta, il dovere di salvaguardare il corretto svolgimento del campionato.
Vedo molti puntare il dito contro l'Udinese, asserendo che tutto sommato la formazione era quella di sempre salvo qualche elemento, che non si può cedere Samir in corsa, che manca una progettazione valida e un allenatore serio, che si sarebbe potuto far giocare i ragazzi della Primavera. Questi sono argomenti che con quello che si è visto in campo, con quello che è stato l'indegno teatrino degli ultimi giorni c'entrano poco o nulla.
Questo pomeriggio non si è divertito nessuno, questo non è calcio, non è spettacolo. Abbiamo assistito ad una delle pagine più tristi degli ultimi anni. L'integrità del campionato sarà anche salva ma la dignità di tutto il movimento è andata persa. Se la Serie A è questa robaccia, con risultati se non pilotati sicuramente condizionati dal covid, non ha alcun senso spendere soldi e tempo per seguirla.
Più che arrabbiato sono deluso. Ormai lo sport che amavo, che mi faceva vibrare il cuore sembra non esistere più. Cosa è diventato il calcio?
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
Lunedì 12 mag
- 21:55 Udinese, Davis a TV12: "Spero di rimanere anche il prossimo anno. Non sappiamo cosa ci sta succedendo"
- 20:50 L'ex Udinese Molina torna in Italia? Juventus, Inter e Roma interessate all'argentino
- 20:30 Playoff Serie A2, dove vedere Gara 2 di UEB Cividale-Forlì in tv e in streaming
- 20:00 Juventus, emergenza in difesa in vista dell'Udinese: chi può recuperare e chi no
- 19:30 Forlì, Martino: "Siamo convinti di poter portare la serie in parità, ma servirà ancora più determinazione"
- 19:00 UEB Cividale, botta alla gamba per Miani: è a rischio per Gara 2 contro Forlì?
- 18:30 UEB Cividale, la distorsione al ginocchio non ferma Redivo: le condizioni dell’argentino
- 18:00 Udinese, Atta finisce nel mirino della Lazio: il club biancoceleste è interessato al giocatore
- 16:50 (VIDEO) L'Agenda di lunedì 12 maggio: l’Udinese perde ancora, UEB vince gara 1 e Tinet perde la finale
- 16:00 Juventus, contro l'Udinese out per squalifica Kalulu, Thuram e Savona
- 15:30 Udinese, Lucca torna al gol: la stagione dell'attaccante è positiva?
- 15:20 APU Udine, Alibegovic: "Serie A con questa squadra sogno che si avvera"
- 15:15 APU Udine, Pedone: "Allestiremo un roster all'altezza della Serie A"
- 15:01 APU Udine, Fedriga: "Soddisfazione enorme avere due squadre regionali nella massima serie"
- 15:00 APU Udine, questa mattina squadra ricevuta dal presidente Fedriga a Trieste
- 15:00 Udinese, quattro posizioni perse nel girone di ritorno
- 14:30 Udinese Under 17, a giugno i quarti di finale contro la Roma
- 14:22 Serie A, quando si giocherà il prossimo turno? De Siervo: "Si va verso una contemporaneità ampissima"
- 14:00 Serie D 2025/2026, il San Luigi si aggiunge a Cjarlins Muzane e Brian Lignano
- 13:41 Udinese-Monza, oltre settanta volontari ripuliscono lo stadio al termine della partita
- 13:30 Udinese tra le prime otto d'Italia, alla scoperta della splendida Under 17 di Gridel
- 12:11 UEB Cividale, Redivo sulla sfida contro Forlì: "Dobbiamo essere duri e tosti"
- 12:07 (VIDEO) Chiacchiere da Bar | Udinese-Monza 1-2: che DISASTRO!
- 12:03 UEB Cividale, Pillastrini alla vigilia di gara 2 con Forlì: "Dovremo superarci"
- 10:51 Playoff Serie A2, il punto dopo gara 1 dei quarti di finale: rispettato il fattore campo
- 10:34 Morte Enzo Ferrari, il ricordo di Causio: "Arrivai a Udine solo per lui"
- 09:11 Udinese-Monza, le pagelle della Gazzetta dello Sport: Karlstrom copre e cuce
- 09:03 Enzo, salvaci tu: un allenatore rivoluzionario che sapeva gestire i campioni
- 08:46 Runjaic, con Sanchez sbagli tu: non si gestiscono così i campioni
- 08:35 Udinese-Monza, le pagelle del Messaggero Veneto: Pafundi serve un bagno di umiltà
- 08:31 Che brutta domenica. Runjaic, il 3-6-1, l'esclusione del Nino e una sconfitta contro il Monza già retrocesso
- 08:25 Udinese-Monza, le pagelle del Gazzettino: che delusione Atta
Domenica 11 mag
- 20:40 UEB Cividale, Micalich: "Consapevoli di essere una squadra forte. Martedì vogliamo il PalaGesteco pieno"
- 20:26 UEB Cividale, Pillastrini: "Siamo stati bravi a rimontare contro una grandissima squadra. Su Mastellari..."
- 20:12 Forlì, Martino: "Partita equilibrata, ma per vincere la serie servirà fare di più"
- 19:55 UEB Cividale-Forlì 90-85, LE PAGELLE DELLE EAGLES: Mastellari in stato di grazia, Lamb letale
- 17:55 DIRETTA Playoff Serie A2 UEB Cividale-Forlì 90-85: RISULTATO FINALE
- 16:45 Storica Under 17, l’Udinese batte ai rigori il Sassuolo e vola ai quarti di finale
- 16:18 Udinese, Nani sul rapporto Runjaic-Sanchez: "Non credo sia nulla di personale"
- 16:17 Sanchez ancora in panchina per 90 minuti: Runjaic non commenta e le responsabilità aumentano
- 16:12 Udinese, Runjaic in conferenza: "Non siamo certo il Manchester City ma in casa, contro l'ultima in classifica, dobbiamo riuscire a vincere"
- 16:06 Monza, Nesta in conferenza stampa: "Abbiamo fatto una partita seria evitando il record negativo di punti"
- 16:00 Udinese, Nani in conferenza: "Siamo dispiaciuti, le analisi le faremo a freddo"
- 15:50 Udinese-Monza 1-2, LE PAGELLE: atteggiamento da gita scolastica. Runjaic sbaglia ancora
- 15:43 Udinese-Monza 1-2, LE PAGELLE DEGLI AVVERSARI: brianzoli che con orgoglio strappano 3 punti
- 15:36 Udinese, Lovric a DAZN: "C'è poco da dire, volevamo vincere davanti ai nostri tifosi"
- 15:33 Udinese, Runjaic a DAZN: "Abbiamo giocato male, non dovevamo perdere in casa"
- 15:27 Udinese, ammonito Lucca: era diffidato e salterà la Juventus
- 14:35 Udinese-Monza 1-2, il tabellino del match del Bluenergy Stadium
- 13:54 Udinese, i tifosi invocano Sanchez che saluta il pubblico: Runjaic fa entrare Iker Bravo