Beto Betuncal salva i bianconeri ridotti in dieci contro il Bologna bissando la rete di quindici giorni
prima a Marassi: contro la Samp l'aveva buttata dentro in ribattino dopo il palo di Samir; stavolta, mentre sta materializzandosi lo spettro della sconfitta, sfrutta un blocco legittimo di Becao e sale in cielo per uccellare Skorupski e determinare il pari finale. Gol d'area, gol di fiuto, gol da bucaniere, gol che nasce dalla voglia e dall'intuizione rapinosa che ti porta nelle pieghe misteriose della partita.
E la faccia finita Sinisa Mihajlovic di atteggiarsi a vittima, di gridare allo scandalo: l'azione è limpida, non c'è fallo, semmai è al suo portiere che deve tirare le orecchie per essersi fatto intrappolare nella terra di nessuno.
Sono proprio questi atteggiamenti che avvelenano il calcio e lo rendono insopportabile. Caro Sinisa, vai a rivederti l'azione con un minimo di onestà intellettuale anziché fomentare polemiche da vetusta cultura pallonara. A parti invertite, se alla tua squadra avessero annullato un gol del genere, cosa avresti detto e fatto?
L'Udinese trova... Scusate l'imprecisione: Gino Pozzo non l'ha trovato per strada, è andato a prenderselo, Beto, in un club portoghese di seconda fascia, la Portimonense, con cui il giocatore era in rotta. Se è buono, figurati se lo lasciano all'Udinese: era stata questa la reazione immediata alla notizia dell'ingaggio del ventitreenne attaccante di Lisbona, con sangue coloniale Guinea Bissau come tanti ragazzi che popolano i campi di calcio di una piccola nazione che diventò regina dei mari e impero grazie all'intraprendenza e alla perizia dei suoi navigatori.
Agli esperti lusitani del calcio bailado forse pareva un stonatura quel perticone di 1,94, veloce sì epperò esteticamente non il massimo della grazia. Pozzo jr è andato oltre, privilegiando la concretezza, immaginandolo nel progetto della nuova Udinese e in prospettiva calato nel football inglese. Una volta tanto non ha badato a spese, nell'ultimo giorno di mercato ha chiuso l'accordo per un prestito con diritto di riscatto, un'operazione da perfezionare al costo di 7 milioni più 3 di bonus.
Se la memoria non inganna, in proiezione l'affare più costoso sulla sponda bianconera
non per il Watford, che viaggia su altri parametri.
Reso il dovuto omaggio all'uomo di giornata - tanto più meritevole per non aver mai mollato e per le decine di palloni che ha difeso dai tacchetti nemici -, rimane la parte meno godibile del pomeriggio domenicale. Come contro Roma e Fiorentina, e dopo l'eccezione dell'intermezzo ruspante di Marassi, l'Udinese sbaglia approccio e
regala il primo tempo, giocato in modo timido, sotto ritmo. Perchè accada non si capisce: colpa del serafico Luca Gotti che non sa motivare, oppure di giocatori che abbisognano di psicoterapeuta per sintonizzarsi subito con le loro sicurezze? Il fatto poi che i nostri abbiano giocato meglio in dieci per un'ora, e per di più privati dell'uomo più classico Pereyra, cacciato per doppio giallo fiscale: maglietta avversaria pizzicata... , rientra nelle stranezze che il calcio si porta dietro da sempre, posto che in letteratura non mancano prodezze in inferiorità numerica. Ne sappiamo qualcosa noi zaccheroniani che, in dieci per tutta la partita dopo la fulminea espulsione di Genaux, andammo a strabattere la Juventus a Torino. Lampi di eroismo belli ed eccezionali, sui quali però non fare troppo affidamento. Accadesse domenica a Bergamo, i cingoli atalantini ci farebbero a pezzi.
prima a Marassi: contro la Samp l'aveva buttata dentro in ribattino dopo il palo di Samir; stavolta, mentre sta materializzandosi lo spettro della sconfitta, sfrutta un blocco legittimo di Becao e sale in cielo per uccellare Skorupski e determinare il pari finale. Gol d'area, gol di fiuto, gol da bucaniere, gol che nasce dalla voglia e dall'intuizione rapinosa che ti porta nelle pieghe misteriose della partita.
E la faccia finita Sinisa Mihajlovic di atteggiarsi a vittima, di gridare allo scandalo: l'azione è limpida, non c'è fallo, semmai è al suo portiere che deve tirare le orecchie per essersi fatto intrappolare nella terra di nessuno.
Sono proprio questi atteggiamenti che avvelenano il calcio e lo rendono insopportabile. Caro Sinisa, vai a rivederti l'azione con un minimo di onestà intellettuale anziché fomentare polemiche da vetusta cultura pallonara. A parti invertite, se alla tua squadra avessero annullato un gol del genere, cosa avresti detto e fatto?
L'Udinese trova... Scusate l'imprecisione: Gino Pozzo non l'ha trovato per strada, è andato a prenderselo, Beto, in un club portoghese di seconda fascia, la Portimonense, con cui il giocatore era in rotta. Se è buono, figurati se lo lasciano all'Udinese: era stata questa la reazione immediata alla notizia dell'ingaggio del ventitreenne attaccante di Lisbona, con sangue coloniale Guinea Bissau come tanti ragazzi che popolano i campi di calcio di una piccola nazione che diventò regina dei mari e impero grazie all'intraprendenza e alla perizia dei suoi navigatori.
Agli esperti lusitani del calcio bailado forse pareva un stonatura quel perticone di 1,94, veloce sì epperò esteticamente non il massimo della grazia. Pozzo jr è andato oltre, privilegiando la concretezza, immaginandolo nel progetto della nuova Udinese e in prospettiva calato nel football inglese. Una volta tanto non ha badato a spese, nell'ultimo giorno di mercato ha chiuso l'accordo per un prestito con diritto di riscatto, un'operazione da perfezionare al costo di 7 milioni più 3 di bonus.
Se la memoria non inganna, in proiezione l'affare più costoso sulla sponda bianconera
non per il Watford, che viaggia su altri parametri.
Reso il dovuto omaggio all'uomo di giornata - tanto più meritevole per non aver mai mollato e per le decine di palloni che ha difeso dai tacchetti nemici -, rimane la parte meno godibile del pomeriggio domenicale. Come contro Roma e Fiorentina, e dopo l'eccezione dell'intermezzo ruspante di Marassi, l'Udinese sbaglia approccio e
regala il primo tempo, giocato in modo timido, sotto ritmo. Perchè accada non si capisce: colpa del serafico Luca Gotti che non sa motivare, oppure di giocatori che abbisognano di psicoterapeuta per sintonizzarsi subito con le loro sicurezze? Il fatto poi che i nostri abbiano giocato meglio in dieci per un'ora, e per di più privati dell'uomo più classico Pereyra, cacciato per doppio giallo fiscale: maglietta avversaria pizzicata... , rientra nelle stranezze che il calcio si porta dietro da sempre, posto che in letteratura non mancano prodezze in inferiorità numerica. Ne sappiamo qualcosa noi zaccheroniani che, in dieci per tutta la partita dopo la fulminea espulsione di Genaux, andammo a strabattere la Juventus a Torino. Lampi di eroismo belli ed eccezionali, sui quali però non fare troppo affidamento. Accadesse domenica a Bergamo, i cingoli atalantini ci farebbero a pezzi.
Altre notizie - Editoriale
Altre notizie
Martedì 13 mag
- 14:19 Juventus in campo alla Continassa: l'allenamento in vista dell'Udinese
- 13:01 Serie A, dove vedere Juventus-Udinese in TV e streaming
- 12:43 Giudice Sportivo, gli squalificati della Juventus: due giornate per Kalulu, fuori anche Thuram e Savona
- 12:37 Giudice Sportivo, gli squalificati dell'Udinese: contro la Juventus out Lucca e Atta
- 12:30 Serie A, definiti date e orari della 37° giornata: 9 gare in contemporanea Domenica 18 Maggio
- 12:15 Apu Udine, Anthony Hickey eletto MVP straniero della Serie A2 2024/2025
- 11:45 Eagles Futsal, il saluto a Tita Pittini: "Sarai sempre il nostro condottiero"
- 10:30 Juventus, Koopmeiners tenterà il recupero per la gara con l'Udinese
- 09:55 Juventus, contro l'Udinese potrebbe essere l'ultima gara di Vlahovic all'Allianz Stadium
- 09:40 Giulia Rizzi trionfa al Grand Prix di Bogotà: la friulana è ora terza nel ranking mondiale
- 09:30 Dal Cin su Enzo Ferrari: "Era l'allenatore giusto per costruire l'Udinese che sognavo"
- 09:10 L'ex Udinese Marino: "Stagione al di sotto del potenziale dei bianconeri"
- 08:30 Serie A, l'Atalanta è di nuovo in Champions League: decisiva la vittoria sulla Roma
- 08:25 Serie A, il Venezia batte 2-1 la Fiorentina ed esce dalla zona retrocessione
Lunedì 12 mag
- 21:55 Udinese, Davis a TV12: "Spero di rimanere anche il prossimo anno. Non sappiamo cosa ci sta succedendo"
- 20:50 L'ex Udinese Molina torna in Italia? Juventus, Inter e Roma interessate all'argentino
- 20:30 Playoff Serie A2, dove vedere Gara 2 di UEB Cividale-Forlì in tv e in streaming
- 20:00 Juventus, emergenza in difesa in vista dell'Udinese: chi può recuperare e chi no
- 19:30 Forlì, Martino: "Siamo convinti di poter portare la serie in parità, ma servirà ancora più determinazione"
- 19:00 UEB Cividale, botta alla gamba per Miani: è a rischio per Gara 2 contro Forlì?
- 18:30 UEB Cividale, la distorsione al ginocchio non ferma Redivo: le condizioni dell’argentino
- 18:00 Udinese, Atta finisce nel mirino della Lazio: il club biancoceleste è interessato al giocatore
- 16:50 (VIDEO) L'Agenda di lunedì 12 maggio: l’Udinese perde ancora, UEB vince gara 1 e Tinet perde la finale
- 16:00 Juventus, contro l'Udinese out per squalifica Kalulu, Thuram e Savona
- 15:30 Udinese, Lucca torna al gol: la stagione dell'attaccante è positiva?
- 15:20 APU Udine, Alibegovic: "Serie A con questa squadra sogno che si avvera"
- 15:15 APU Udine, Pedone: "Allestiremo un roster all'altezza della Serie A"
- 15:01 APU Udine, Fedriga: "Soddisfazione enorme avere due squadre regionali nella massima serie"
- 15:00 APU Udine, questa mattina squadra ricevuta dal presidente Fedriga a Trieste
- 15:00 Udinese, quattro posizioni perse nel girone di ritorno
- 14:30 Udinese Under 17, a giugno i quarti di finale contro la Roma
- 14:22 Serie A, quando si giocherà il prossimo turno? De Siervo: "Si va verso una contemporaneità ampissima"
- 14:00 Serie D 2025/2026, il San Luigi si aggiunge a Cjarlins Muzane e Brian Lignano
- 13:41 Udinese-Monza, oltre settanta volontari ripuliscono lo stadio al termine della partita
- 13:30 Udinese tra le prime otto d'Italia, alla scoperta della splendida Under 17 di Gridel
- 12:11 UEB Cividale, Redivo sulla sfida contro Forlì: "Dobbiamo essere duri e tosti"
- 12:07 (VIDEO) Chiacchiere da Bar | Udinese-Monza 1-2: che DISASTRO!
- 12:03 UEB Cividale, Pillastrini alla vigilia di gara 2 con Forlì: "Dovremo superarci"
- 10:51 Playoff Serie A2, il punto dopo gara 1 dei quarti di finale: rispettato il fattore campo
- 10:34 Morte Enzo Ferrari, il ricordo di Causio: "Arrivai a Udine solo per lui"
- 09:11 Udinese-Monza, le pagelle della Gazzetta dello Sport: Karlstrom copre e cuce
- 09:03 Enzo, salvaci tu: un allenatore rivoluzionario che sapeva gestire i campioni
- 08:46 Runjaic, con Sanchez sbagli tu: non si gestiscono così i campioni
- 08:35 Udinese-Monza, le pagelle del Messaggero Veneto: Pafundi serve un bagno di umiltà
- 08:31 Che brutta domenica. Runjaic, il 3-6-1, l'esclusione del Nino e una sconfitta contro il Monza già retrocesso
- 08:25 Udinese-Monza, le pagelle del Gazzettino: che delusione Atta
Domenica 11 mag
- 20:40 UEB Cividale, Micalich: "Consapevoli di essere una squadra forte. Martedì vogliamo il PalaGesteco pieno"
- 20:26 UEB Cividale, Pillastrini: "Siamo stati bravi a rimontare contro una grandissima squadra. Su Mastellari..."
- 20:12 Forlì, Martino: "Partita equilibrata, ma per vincere la serie servirà fare di più"
- 19:55 UEB Cividale-Forlì 90-85, LE PAGELLE DELLE EAGLES: Mastellari in stato di grazia, Lamb letale