Al termine della combattuta sfida contro la Volley Offanengo, il coach della CDA Talmassons FVG Leonardo Barbieri ha analizzato il terzo successo consecutivo in campionato della sua squadra:

“È stata una partita molto intensa, sia dal punto di vista fisico che emotivo Offanengo ha giocato davvero bene, soprattutto nella fase di muro-difesa, dove ha toccato tantissimi palloni. Nonostante pochi muri diretti, sono riuscite spesso a rigiocare e a contrattaccare, mettendoci in difficoltà. Bisogna fare i complimenti a loro, perché hanno interpretato la gara con grande tecnica e con l’esperienza di giocatrici come Zago e Caneva, che nei momenti chiave sono state davvero efficaci. Noi, dal canto nostro, siamo sempre rimasti dentro la partita, senza mai perdere lucidità. Questo è l’aspetto che più mi rende orgoglioso. Anche nei momenti più complicati abbiamo continuato a crederci, dimostrando umiltà e coesione. È un segnale importante: essere una squadra significa proprio questo, restare uniti e non mollare mai. È l’insegnamento più grande che ci portiamo a casa, oltre naturalmente ai due punti e alla vittoria. Di fronte a una squadra così brava nel toccare le palle a muro, avremmo dovuto essere più incisivi nelle scelte d’attacco e più precisi negli appoggi per costruire trame più veloci. In generale però abbiamo battuto bene dal punto di vista tattico, andando a colpire le zone che avevamo preparato. In certi momenti siamo stati meno efficaci, cercando più che altro di rimettere la palla in gioco, ma il fondamentale del servizio è sempre stato un nostro punto di forza e lo sarà ancora. Dobbiamo continuare con serenità e cinismo, perché la strada è quella giusta. Voglio ringraziare davvero tutti per la splendida accoglienza. È stato emozionante. La curva mi ha chiamato, mi ha regalato una sciarpa… un gesto che non dimenticherò. Mi aspettavo un saluto, ma non un calore così grande. Mi ha fatto molto piacere, non solo perché sono della zona, ma perché è bello vedere che le persone ricordano il lavoro fatto insieme in passato. Questo è il lato più bello della pallavolo: il rispetto, l’affetto e il legame che rimangono al di là delle maglie che si indossano”.

Sezione: Volley / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 00:09
Autore: Alessio Galetti
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