Lettera del tifoso: aria nuova in Curva Nord

Dopo le ultime e convincenti prestazioni della nostra squadra del cuore, ora posso affermare che allo stadio si respira un’aria distesa e serena.

Tanti sono i motivi che hanno contribuito a far tornare il sorriso ai tifosi friulani e in molti fino a poco tempo fa erano dubbiosi e spaventati.

La sfiducia e la rassegnazione nel vedere le partite dell’Udinese contro lo Spezia in coppa Italia piuttosto che contro il Sassuolo o con la Lazio in campionato hanno fatto ricordare le brutte prestazioni dello scorso campionato prime su tutte quelle contro il Carpi.

C’è la consapevolezza che il Mister abbia saputo trovare le giuste motivazioni mentali e tattiche con i suoi calciatori.

Una squadra che sembrava andasse in campo svogliata e poco motivata ora è un gruppo unito, una formazione che corre dal primo all’ultimo minuto, che reagisce anche se passa in svantaggio.

Queste sono le caratteristiche che piacciono molto a noi tifosi, vedere che i calciatori danno tutto per seguire i dettami del proprio allenatore.

Giocatori come Therau, Zapata prima erano indecifrabili, Fofana non giocava o comunque lo faceva in un ruolo sbagliato, questi sono solo alcuni esempi…tutti si stanno sudando la maglia !

Ora reagiscono, si aiutano, soffrono,  sgarfano  è un piacere vederli e personalmente era tanto tempo che speravo che i nostri calciatori si comportassero così in campo.

Contenti perché il mister è un friulano doc, perché ora non abbiamo più paura della serie B e la nostra squadra con cotanto allenatore saprà migliorarsi ulteriormente, nel gioco e nei singoli.

Siamo orgogliosi di voi, sono orgoglioso di essere un tifoso dell’Udinese.

Grazie alla proprietà per aver preso un allenatore con la A maiuscola, un tecnico preparato ed un fine psicologo ma soprattutto un uomo , un friulano, !

Finalmente qualcuno che sta riuscendo a far capire ai nostri calciatori cosa voglia dire indossare questa casacca, cosa significhino per noi tifosi  parole come appartenenza e sacrificio.

Tecnicamente qualcosa manca ad esempio non abbiamo un terzino sinistro di ruolo e l’allenatore fa con quello che ha in attesa del mercato di riparazione.

Arriveranno ancora momenti tristi e di sconforto, i giocatori sono sempre gli stessi e probabilmente alla prima striscia di risultati negativi e consecutivi riaffioreranno vecchie paure.

Non dimentichiamoci però che ora l’Udinese è una squadra, un gruppo che sta crescendo mentalmente e nella consapevolezza dei propri mezzi.

Un gruppo di calciatori che ha trovato un leader che risponde al nome di Gigi Del Neri.

Grazie Gigi, grazie dal profondo del cuore.

Andrea Zambelli