Il 24 settembre 1961 l'Udinese, reduce da quattro sconfitte e una sola vittoria nelle prime cinque gare, è impegnata sul campo della Fiorentina. L'allenatore Luigi Bonizzoni decide di lanciare il giovane portiere Dino Zoff che ha 19 anni, essendo nato a Mariano del Friuli il 24 febbraio 1962.
Sarà però un debutto amaro per colui che in seguito diventerà uno dei più grandi estremi difensori di sempre, la Fiorentina vince per 5-2, doppiette di Hamrin e Milani e gol di Jonsson, mentre per i bianconeri vanno a bersaglio Sassi (sullo 0-0) e Pentrelli. Zoff è tra i meno colpevoli per il quinto tonfo dell'Udinese, ma Bonizzoni decide di ridare fiducia al titolare Franco Dinelli che a sua volta, quando la squadra sarà affidata ad Alfredo Foni (da metà novembre) cederà il posto all'esperto Gianni Romano che in quell'annata chiuderà la carriera.
Zoff torna a giocare con la formazione giovanile, quotidianamente fa la spola Mariano-Udine-Mariano, poi Foni capisce che il ragazzo ha la stoffa per affermarsi, vuole che durante le giornate di allenamento rimanga a Udine sino a sera, che lavori e pranzi con la prima squadra e Zoff tornerà ad essere impiegato nelle ultime tre gare a Palermo (3-1 per l'Udinese), a Torino con la Juventus (altro successo friulano per 3-2) e in quella del commiato dalla serie A contro il Bologna al "Moretti" (1-1). Dino Zoff è il titolare della squadra che nel 1962-63 disputa il campionato cadetto, ma non gode della fiducia del nuovo allenatore, Alberto Eliani anche se lo utilizza in 34 incontri su 38.
A fine stagione Eliani parla chiaro con il presidente Dino Bruseschi, gli chiede un nuovo portiere, non si fida del giovane di Mariano del Friuli al quale, oltretutto, consiglia di riprendere il mestiere di operaio. Bruseschi si lascia convincere, cede Zoff al Mantova e nella città virgiliana Dino fa un notevole salto di qualità, perfeziona la sua tecnica, fa notevoli anche dal punto di vista fisico e colleziona con la formazione lombarda 111 gare sino al 1967 quando passa al Napoli e diventa uno dei primissimi portieri del nostro calcio tanto che debutta anche in nazionale. Con la formazione partenopea gioca sino 1972 per un totale di 143 incontri in campionato, quindi è ceduto alla Juventus con cui rimane sino al 1983 aggiudicandosi 6 scudetti, 2 Coppe Italia, una Coppa Uefa.
In seguito diventerà allenatore, della stessa Juventus (vincerà la Coppa Uefa), della Lazio di cui assumerà anche la carica di Presidente, della Fiorentina. E' stato pure Ct della nazionale italiana conquistando il secondo posto agli Europei del 2000 per poi dimettersi dopo che l'allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi lo accusa di essere il colpevole per la sconfitta nella finale con la Francia. Da calciatore con la nazionale azzurra Zoff ha vinto in particolare il campionato del mondo 1982 in Spagna, si è aggiudicato pure gli Europei del 1968 in Italia, ha conquistato il secondo posto ai mondiali del 1970 in Messico.
Complessivamente da atleta Dino Zoff ha disputato 954 incontri ufficiali, 842 tra campionato, Coppa Italia e Coppe Europee, 112 con l' Italia.
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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