Mancano ormai poche ore alla fine del 2017. Appena aperte le porte del 2018, si apriranno anche quelle delle trattative di mercato. Già diversi i colpi chiusi. In Italia attivo il Napoli, che ha una rosa cortissima. I partenopei hanno già chiuso per Inglese, (pare) per Younes e per Ciciretti. C'è da valutare se farli arrivare già a gennaio o a giugno, sta di fatto che un'obiettivo di mercato dell'Udinese è già stato cancellato dalla lista (Amato).

Procediamo però con ordine. La società pare avere un reparto in particolare nel mirino, ovvero la difesa, dove, giocando con tre centrali, la coperta è corta, visto che ce ne sono solo quattro di centrali (Larsen è adattato, Bochniewicz è giovanissimo e Bubnjic... chissà dov'è nel progetto). Il discorso non riguarderà la porta. Bizzarri è il titolare, quando ci sarà un periodo di tranquillità verrà ritestato Scuffet, quindi non sembrano esserci margini per un ritorno di Karnezis. Arriverà dunque un centrale difensivo e il bacino da cui attingere sembra poter essere il Brasile. Verissimo, Rabello e Bressan, questi i tre nomi che girano con più insistenza, con l'ultimo in vantaggio visto il passaporto da comunitario. Altri nomi ad oggi non sembrano esserci.

In mezzo al campo la rosa è forte sia numericamente che qualitativamente. Hallfredsson ha rinnovato fino al 2020, pare ora difficile quindi una sua cessione. La vera zona dove fare dei ragionamenti è l'attacco. Che il reparto possa essere migliorato questo è fuori discussione. È il come su cui bisogna riflettere attentamente. Maxi Lopez, Lasagna e De Paul sono le certezze, gli altri hanno tutti posizioni da rivedere. Ewandro è ai margini, trovargli una squadra dove giocare dev'essere l'obiettivo numero uno, ma l'importante è che sia in un campionato competitivo e dove effettivamente possa migliorare, rimandarlo in prestito in Sudametica equivarrebbe a bocciarlo. Stesso discorso vale per Bajic. Il bosniaco sta pagando, come tra l'altro da previsioni, il cambio di preparazione e non è fisicamente pronto per dare il suo contributo quest'anno. Si parla di rimandarlo in prestito in Turchia. Anche in questo caso, significherebbe farlo sparire. I casi del passato insegnano.

C'è poi la situazione Matos da chiarire. Ryder ha goduto della stima di tutti gli allenatori passati per Udine, Oddo compreso, quindi qualche qualità evidentemente ce l'ha. Da capire quanto abbia senso tenerlo altri sei mesi facendogli giocare una partita (dove di solito delude) al mese. Prestito? Anche in questo caso risposta affermativa. Anche Perica è un punto di domanda. Tra infortunii e concorrenza Stipe sta passando un altro anno in chiaroscuro. Qui non è la società che mette in dubbio la sua posizione, ma potrebbe essere il croato a volere più spazio, però siamo nel campo delle ipotesi. In entrata però c'è il nulla, quello è il reale problema. Supponendo che 2 dei 4 sopracitati vengano dati via, probabilmente la rosa sarebbe comunque a posto a livello numerico, anche perchè di attaccanti pronti da comprare non ce ne sono. Lapadula ha dei margini di trattativa ridottissimi. Il Genoa ha speso 12 milioni per acquistarlo e non ha alternative (Galabinov ha già mostrato di non essere in grado di fare il titolare) e la rosa dei candidati per ora si limita al solo italo-peruviano. Ecco perchè non sorprenderebbe vedere un'Udinese che effettua un solo acquisto, limitandosi a dare via solo i giocatori veramente in esubero. Le mosse importanti si fanno in estate.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 28 dicembre 2017 alle 16:00
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print