“Mo ha da passà 'a nuttata”, all'Old Wild West Apu Udine come in “Napoli milionaria!” di Eduardo De Filippo. Sperando che la medicina sia il ritorno alla vittoria oggi, alle 18.30 (arbitri l'agrigentino Calogero Cappello di Porto Empedocle, il romano Andrea Longobucco di Ciampino e il fiorentino Gian Lorenzo Miniati; diretta streaming su Lnp Pass per abbonati), in casa dell'Ucc Assigeco Piacenza nella seconda di ritorno del girone verde di serie A2. Ora per la squadra di coach Matteo Boniciolli, reduce da quattro sconfitte di fila a causa del Covid e non soltanto, deve passare la nottata e può farla passare solo il ritorno al successo. Addirittura non importa come arriverà, basta che torni puntuale come il sole che risorge a ogni alba, a rischiarare anche quella più uggiosa. Intanto, sgombrerebbe la mente da tare come la paura di vincere o di perdere, che poi è il rovescio della stessa medaglia. E, dopo quattro stop, sarebbe un primo passo per riannodare il filo del gioco che aveva portato capitan Michele Antonutti e compagni a viaggiare con sette gare vinte e una sola persa prima d'infilarsi nel tunnel della crisi aperta. Un blitz a Piacenza, dove il dt e senior assistant Alberto Martelossi torna da ex dopo che la stagione scorsa ha allenato per due giornate l'Assigeco prima della sospensione per pandemia, farebbe rivedere un po' di luce in fondo al tunnel ai bianconeri, chiamati domenica 31 gennaio al terzo impegno in una settimana con Mantova al Carnera. Tour de force, con tre gare ogni sette giorni, che si ripeterà poi dal 7 al 21 febbraio e dal 6 al 21 marzo, normale amministrazione per chi ha come obiettivo stagionale i play-off promozione.

Se la banda Boniciolli vuole trarre qualcosa di utile anche dall'ultimo, inopinato stop a domicilio al supplementare contro Bergamo – all'overtime come nella precedente gara interna con Orzinuovi che, giunta all'ottavo successo di fila, ora sopravanza l'Oww di 2 punti al secondo posto dietro l'imbattuta Tortona – emuli la feroce determinazione degli orobici d'interrompere la loro striscia di nove sconfitte iniziali. Stesso dazio che i friulani avevano pagato la domenica prima a Biella dove i piemontesi, reduci da sei stop di fila su otto collezionati in tutto, non avevano ancora vinto ed erano passati fin lì solo fuori a Verona. Se in Piemonte, dove rientrava Dominique Johnson dopo le due gare saltate a causa del Covid con Torino e Orzinuovi, ha lasciato di stucco la resa incondizionata dell'Apu nella ripresa (48-30 per l'high stagionale del -22 finale), contro Bergamo il misfatto è avvenuto nel supplementare. Subita per tutto il primo tempo la maggior “garra” degli orobici, un argine è stato posto a partire dal terzo quarto in particolare grazie a Lodovico Deangeli, soprattutto in difesa dove Boniciolli da Verona in poi ne alterna diverse anche tattiche, seguito a ruota dal rientrante Joseph Mobio, produttivo anche in attacco: non a caso i due giocatori più atletici dell'Oww e al passo con ritmo e gioco dell'A2. Andata la gara all'overtime, con un ultimo quarto da 11-2 per Udine di puro e semplice agonismo, sul +7 (81-74) e palla in mano per un fallo antisportivo di Rei Pullazi su Nana Foulland i bianconeri hanno dato un calcio al secchio che stavano faticosamente riempiendo di latte. Negli ultimi 2'33'', infatti, hanno subìto un 2-13 facendo solo 2 su 4 ai liberi: 1 su 2 il nuovo arrivato Federico Mussini, idem DJ. Finale spiegabile forse con il classico “braccino”, ma frutto anche di una squadra fuori equilibrio nella gestione del gioco e del risultato. Anche perché si sta riassemblando data la perdurante assenza del play-guardia Andrea Amato, che è in cura a Brescia con l'ozonoterapia per un'ernia discale al poliambulatorio Oberdan del dottor Matteo Bonetti, marito di Graziella Bragaglio presidente della pallacanestro bresciana, e la prossima settimana si deciderà se continuare con la terapia o valutare l'intervento chirurgico.

Cercando di riannodare meglio il filo conduttore del gioco e della difesa “lunghi contro piccoli”,  Antonutti e compagni oggi a Piacenza devono innanzitutto gettarsi dietro le spalle il fardello, in particolare, delle ultime due sconfitte contro avversarie quali Biella e Bergamo che prima di affrontare l'Oww avevano vinto in tutto, cumulando i loro ruolini di marcia, una gara su diciotto disputate e domenica scorsa i piemontesi hanno perso di nuovo in casa con Orzinuovi damigella d'onore. Qui si torna a bomba perché, fuori concorso l'invitta Tortona, Piacenza con cinque vittorie consecutive ha il miglior filotto vincente aperto dopo quello dei bresciani. Assieme a Capo d'Orlando, ha riagganciato l'Apu al terzo posto a 14 punti ed entrambe hanno una gara in meno rispetto a Udine. Il 17 febbraio, poi, l'Assigeco sarà al Carnera per recuperare la seconda d'andata e lì il successo servirà anche per qualificarsi alla Final eight di coppa Italia, in programma dal 2 al 4 aprile, a meno che ai friulani non serva anche espugnare Tortona l'11 marzo nell'altro recupero dell'undicesima d'andata. Un passo per volta: “Mo ha da passà 'a nuttata”, Oww-Apu milionaria!                            

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 gennaio 2021 alle 12:24
Autore: Valerio Morelli
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