Giunti alla seconda settimana di ottobre, la Serie A si mette di nuovo in pausa per dar spazio agli impegni delle nazionali. Una sosta utile per rifiatare, riordinare le idee e fare il bilancio di quanto visto fin qui. Le prime sei giornate di campionato hanno portato 8 punti all'Udinese, 12ª in classifica a pari punti con il Cagliari. Un bottino più o meno in linea con la aspettative ma non sono mancate le sorprese, in positivo e in negativo. Che inizio di stagione è stato quello dei bianconeri?

Archiviata con facilità la pratica Carrarese in coppa, l'esordio contro il Verona ha lasciato l'amaro in bocca per i valori visti in campo. Un 1-1 che gli scaligeri si sono tenuti di certo stretti, vista la difficoltà riscontrata contro una formazione che davanti ai propri tifosi avrebbe meritato la vittoria ma non è stata capace di concretizzare le potenzialità in risultato favorevole. La scossa arriva però la settimana successiva, quando San Siro è sbancato dalle reti di Davis e Atta, forse i più attesi dal salto di qualità tra gli elementi rimasti a Udine dopo l'estate. Superare in trasferta l'Inter è un'impresa che riesce a pochi nell'arco delle 38 giornate di campionato e la squadra di Runjaic, dopo soli due turni, ha messo per prima il suo timbro sul Meazza.

L'ambiente si infiamma e gli arrivi di Zaniolo e Zanoli nell'ultimo giorno di mercato alimentano ulteriormente un entusiasmo già alle stelle, rinforzato dalla vittoria "di rapina" in quel di Pisa. La conclusione rabbiosa di Iker Bravo vale altri tre punti, salendo così a quota 7 dopo sole tre uscite. L'inserimento dei nuovi prosegue, in un processo che stando alle parole di Runjaic è però più lungo del previsto. Lo dimostra l'inaspettato schiaffo subito tra le mura casalinghe, in cui un Milan di livello superiore non ha fatto sconti punendo uno a uno gli errori dei friulani. 0-3 secco e Udinese avvisata: c'è ancora molto lavoro da fare.

Il passaggio agli ottavi frutto del successo contro il Palermo vede la firma di Nicolò Zaniolo, al primo gol nella sua nuova avventura con addosso la pelle bianconera. Assieme a lui gonfia la rete Lennon Miller, giovane di cui si parla tanto oltre la Manica e che sembra arrivato in Friuli con le idee chiare: passo dopo passo lo scozzese punta a prendersi le chiavi del centrocampo. Nuova ventata di entusiasmo insomma, subito ridimensionata dal 3-1 del Mapei Stadium. Un Sassuolo tutt'altro che irresistibile rifila tre reti, di cui due nei primi dodici minuti, alla squadra di Runjaic, sollevando così più di qualche dubbio sulla gestione dell'allenatore tedesco. Diverse scelte, di modulo e nei singoli, sembrano non pagare affatto e i bianconeri sono chiamati a rispondere sul campo nell'ultima gara prima della seconda sosta.

Il gol di Borrelli fa venire gli incubi della terza sconfitta di fila, scongiurati dalla zampata di Kabasele ma non ricompensati dai tre punti a causa dei clamorosi errori sotto porta di Zaniolo e Bayo. Otto punti nelle prime sei, insomma. Un risultato in linea con l'obiettivo fissato per maggio, il superamento della quota punti raggiunta nella scorsa stagione. Al netto di questo, però, sono d'obbligo alcune considerazioni. Battere l'Inter a San Siro ha alzato le pretese di club e tifosi. Non sarà facile ripetere un risultato del genere con una big ma l'Udinese ha dimostrato di avere le capacità e i singoli per giocarsela con tutte: in termini di risultato il calcio è imprevedibile ma l'esigenza è quella di vedere una squadra concentrata e messa bene in campo per l'intero arco della gara, come fatto al Meazza.

Quando l'Udinese è questa, i risultati arrivano da sè. Quando invece mancano idee e applicazione, anche la compagine friulana rischia di scivolare nella mediocrità della seconda metà di classifica. Le prime sei giornate hanno dato il loro verdetto: la materia prima c'è e nel mercato si è operato nella giusta maniera. Ora tocca all'allenatore e al suo staff adottare misure per renderla una vera squadra, con le idee di gioco chiare e una continuità nello schieramento e nelle prestazioni. Solo così sarà possibile il tanto agognato salto di qualità.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 06 ottobre 2025 alle 12:05
Autore: Alessandro Di Lenarda
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