Lunedì prossimo, l'Udinese farà il suo debutto ufficiale nella nuova stagione con il primo impegno in Coppa Italia contro la Carrarese, formazione che punta a fare bene in Serie B sotto la guida di mister Calabro. Un incontro che, pur essendo contro una squadra di una categoria inferiore, è sempre da prendere con le pinze. Partite come queste possono riservare insidie, e partire con il piede giusto è fondamentale per non incappare in brutte sorprese. Il primo test della stagione, quindi, non è solo un’occasione per passare il turno, ma anche un’importante occasione per gettare le basi della nuova stagione.

L'Udinese di Runjaic: quale identità e quali idee di gioco? Con un mercato che continua a muoversi e una squadra ancora in fase di assestamento, la curiosità su quale sarà la vera identità dell'Udinese è tanta. Dopo un'estate di amichevoli confortanti, il debutto ufficiale offrirà finalmente le prime risposte concrete. Quale sarà il modulo preferito da mister Runjaic? Il tecnico tedesco, dopo aver sperimentato diverse soluzioni nelle amichevoli, dovrà decidere se continuare nel tradizionale 3-5-2 che tanto ha caratterizzato la sua gestione, o se optare per un cambio di passo, con una difesa a quattro e tre punte, una configurazione più offensiva che potrebbe cambiare l’approccio del gioco. Sarà comunque un'Udinese molto simile a quella vista la scorsa stagione, con tanta densità nel mezzo, pressing e ripartenze veloci. 

Il mercato è ancora aperto e l'Udinese non è di certo ferma. La società è al lavoro per completare la rosa, con il primo grande obiettivo quello di trovare il sostituto di Lucca, ormai ceduto al Napoli. I riflettori sono puntati su Cheddira, che sembra essere in vantaggio su Buksa, e su Baldanzi, giovane talento della Roma che potrebbe rivelarsi l’ideale per sostituire Thauvin. Sarà interessante vedere come questi innesti, insieme agli altri giovani di prospettiva come Bertola, Goglichidze e Miller, si inseriscono nel progetto della squadra.

Non solo arrivi, ma anche partenze sono previste per l'Udinese. Una delle trattative più concrete riguarda il futuro di Lovric, per il quale ci sono forti voci di un trasferimento al Watford, sempre nell’ambito degli affari familiari tra Udinese e il club inglese. La cessione di Lovric potrebbe essere un’altra tessera del puzzle da sistemare, a cui si aggiungeranno probabilmente le cessioni di Zarraga e Payero, ma la speranza è che gli innesti possano rafforzare la squadra in maniera equilibrata.

Con il campionato che si avvicina e il debutto contro il Verona il 25 agosto, una delle partite più sentite del Triveneto, la curiosità è alle stelle. Un derby già di per sé importante, che si preannuncia come una sfida fondamentale per le ambizioni bianconere. La stagione non è ancora iniziata, ma il mistero su quale sarà l’effettivo impatto dei nuovi acquisti e dei giovani, così come il potenziale della squadra dopo le cessioni di Bijol, Lucca e Thauvin, è ancora tutto da scoprire.

L’assenza di alcuni pezzi importanti e il bisogno di integrare al meglio i nuovi arrivi pongono l'Udinese davanti a una stagione di transizione, ma con la voglia di continuare a migliorare. Adesso, con il debutto in Coppa Italia e l’inizio del campionato alle porte, l’augurio è che la squadra possa finalmente trovare la giusta formula e affrontare la nuova stagione con ambizione, entusiasmo e, soprattutto, stabilità.

La curiosità è tanta, e il calcio non vede l’ora di vedere come la nuova Udinese prenderà forma.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 16 agosto 2025 alle 12:03
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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