È Davide Nicola il nuovo punto di partenza dell'Udinese targata Pozzo. Velazquez è stato esonerato dopo uno score purtroppo tutt'altro che esaltante, che parla di 7 sconfitte e soli 9 punti raccolti in 12 giornate, che hanno portato i bianconeri nella zona rossa della classifica. L'ex tecnico del Crotone ha il compito di fare punti e riportare una vittoria che tra le mura amiche manca addirittura da agosto (Udinese-Sampdoria 1-0). In vista della Roma c'è ovviamente curiosità intorno al modulo che verrà adottato e i relativi interpreti. Mister Nicola nella sua carriera ha usato tutti e tre i moduli fino ad ora sperimentati dalle zebrette, ovvero il 4-4-2, il 4-3-3 e il 3-5-2 (o 3-5-1-1 per i più legati ai numeri).

Il 4-4-2 è il modulo che Nicola ha usato per portare il suo Crotone al miracolo salvezza, quindi forse si potrebbe partire da quello, dato che nei momenti di difficoltà porta più compattezza. In porta chissà chi la spunterà tra Musso e Scuffet, dall'atmosfera che si respira l'argentino sembra ormai il titolare, ma con i cambi di allenatore non si sa mai. La linea a quattro sarebbe simile a quella usata tra agosto e settembre da Velazquez, anche se non dare spazio a ter Avest, che tanto bene sta facendo, sarebbe un po' un peccato. Ecco dunque che l'olandese potrebbe andare a destra, con Stryger Larsen a sinistra (in attesa del recupero di Pezzella), con Nuytinck e Troost-Ekong centrali, attendendo di capire cosa voglia fare Samir. In estate è stato difeso a spada tratta, ma continua a non fornire prestazioni all'altezza. In mezzo al campo l'accoppiata Mandragora-Fofana sembra scontata, con Behrami pronto a subentrare nei momenti di difficoltà. Barak infatti soffre di una lombalgia che lo terrà fuori per un po' e Balic continua a essere oggetto del mistero. Sulle fasce si potrebbe puntare sull'estro di Pussetto e Machis, o su un esterno puro come D'Alessandro. In avanti inevitabile la coppia d'attacco Lasagna-De Paul, con l'argentino che potrebbe tornare sulla corsia con il ritorno di Teodorczyk.

Con il tridente la linea di difesa non subirebbe variazioni, mentre in mezzo al campo verrebbe inserito Behrami per fare da filtro, con Nicola che conosce Mandragora e forse saprebbe sfruttarlo meglio di Velazquez come mezzala. In conferenza stampa il tecnico è parso avere le idee chiare su cosa possa dare l'ex Juventus. In attacco De Paul e Pussetto (o Machis) sarebbero le ali per Lasagna, il quale però ha dimostrato di soffrire non poco questo modulo, oltre a non vivere un momento felice a livello realizzativo.

Il 3-5-2 sarebbe il modulo più intrigante, perchè potrebbe essere interpretato sia offensivamente che difensivamente. Volendo fare una barricata, ad aiutare il trio composto da Troost-Ekong, Nuytinck e Samir ci sarebbero Stryger Larsen e ter Avest, per una retroguardia a cinque. In alternativa si potrebbero mettere due esterni di spinta (vedere Pussetto terzino non è edificante). In mezzo solito terzetto Fofana-Behrami-Mandragora, con Barak pronto a scippare un posto. In avanti Lasagna affiancato da De Paul, che potrebbe svariare su tutto il fronte d'attacco.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 15 novembre 2018 alle 18:45
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print