Urania Milano - Apu Udine 92-87, PAGELLE: tiri liberi fatali per i bianconeri

Le pagelle dell'Apu Udine dopo la sconfitta per 92-87 contro l'Urania Milano.

Gentile 6 – Gara che ha almeno due chiavi di lettura per lui. Si prende una mole di tiri importante, mettendone 10 su 16 da due e una tripla, chiude con 25 punti e sfiorando la doppia doppia con 9 assist. C’è però un difetto non da poco: ai liberi è una serataccia (2/10, il fattore, e proprio sul finale ne sbaglia uno che poteva essere pesante per tenere il passo dell’Urania fino in fondo.

Antonutti 6 – Dà energia quando serve, dà il suo apporto in termini di punti e si fa sentire a rimbalzo, anche se difensivamente qualcosa nella direzione manca in una serata dove gli attacchi la fanno da padrone.

Cusin 5,5 – In difficoltà oggi, piazza qualche punto e trova un paio di blocchi per liberare al tiro i compagni, nel pulire il proprio tabellone non riesce a essere efficace come potrebbe.

Pellegrino 5,5 – Anche Ciccio fa fatica, davanti non riesce a far valere i suoi centimetri, meglio dietro, ma non basta per contenere le folate avversarie. Una serata difficile anche per lui, che non riesce mai a trovare le misure giuste.

Esposito 5 – Sbaglia tanto, punge poco, serata complicata anche per Ethan, contro una Milano che fa girare la testa alla difesa.

Nobile 5 – Nove minuti in cui non trova mai le misure per dare un contributo importante nel contenere i tiratori dell’Urania.

Briscoe 6,5 – Tanti punti per lui, permettendo a Udine di tenere il passo di un’Urania che tra Amato, Hill, Ebeling e Potts spara tiri a ripetizione. Come per Gentile però gli errori ai liberi (anche se meno) finiscono per pesare nel punteggio visto che la difesa non riesce mai a spegnere del tutto la vena realizzativa avversaria.

Palumbo sv – Solo quattro minuti per lui.

Fantoma N.E.

Monaldi 6,5 – Va a fiammate, delle importanti fiammate, perché sono anche le sue triple a tenere in vita l’Apu, ne piazza diverse e nei momenti pià caldi del match.

Bertetti 5 – Dieci minuti in cui non riesce mai ad entrare nei meccanismi di squadra, commettendo anche qualche errore banale.