Juan Musso è già una rivelazione, se così si può definire, di quest'avvio di stagione. Dopo una stagione in crescendo con l'Udinese, il portiere argentino ha ripreso infatti proprio da dove aveva lasciato: a suon di parate decisive, proprio come quella di ieri su Stepinski, per aiutare i bianconeri in un avvio di campionato non semplice. L'ennesima scommessa potenzialmente (stra)vinta dagli abili scout del club friulano, che a luglio 2018 se lo è aggiudicato per neanche quattro milioni di euro dal Racing Club de Avellaneda. Per commentare la crescita esponenziale di Musso, TuttoMercatoWeb.com ha raggiunto in Argentina proprio il vice-presidente de La Academia: Miguel Jimenez, intervistato in esclusiva.

Jimenez, i miracoli di Musso sono ormai una certezza a Udine e in Serie A. La sorprende?
"Nient'affatto. Conosciamo bene il valore di Juan, per questo decidemmo di puntare su di lui quando era un ragazzino, dopo tanti anni di basket. Non a caso diventò il titolare della prima squadra del Racing Club dopo una sola stagione tra i grandi, la sua consacrazione in Italia non ci sorprende affatto".



Personalità, riflessi felini e tanta sicurezza, Musso è già entrato così anche nel giro dell'Albiceleste.
"Un traguardo meritatissimo. Juan è un professionista esemplare, un grande portiere e una persona squisita. Nessuno gli ha regalato niente e sono convinto che nei prossimi anni potrà giocarsela con tutti i portieri argentini per diventare il titolare della nostra Nazionale. D'altronde, è ancora giovane e ha qualità da predestinato".

Quale storico arquero argentino le ricorda?
"Direi Agustin Mario Cejas, una leggenda qui al Racing che proprio con questa maglia ha vinto un campionato, una Copa Libertadores e una Coppa Intercontinentale".
 

Sezione: Notizie / Data: Mer 25 settembre 2019 alle 18:05
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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