Il presidente del Coni Giovanni Malagò in tarda mattinata ha visitato il nuovo stadio Friuli, casa dell'Udinese, per firmare il documento d'intesa con l'Udinese per la concessione di spazi all'interno dell'impianto, dove troveranno posto le sedi del Coni Point e di alcune federazioni sportive provinciali e regionali. In conferenza stampa, il presidente del Coni ha dichiarato: "Questa mattina abbiamo fatto un incontro informale per mettere in piedi un comitato per la candidatura di Cortina d'Ampezzo ai Mondiali 2021. Abbiamo inserito nell'agenda questo appuntamento perché in serata c'è un evento per l'organizzazione del trofeo CONI, che per noi sarà una festa, un'occasione per ritornare alle atmosfere di parecchi anni addietro. Il Friuli è impressionante, perché ha stracciato e quasi raddoppiato i numeri fatti con l'edizione scorsa nello splendido scenario della Reggia di Caserta. Per me Giorgio Brandolin è un grande uomo di sport e il Friuli Venezia Giulia ha la fortuna di essere rappresentato da una persona così competente e pratica, oltre che innamorato della sua terra da sempre. Mi ha affettuosamente stalkerizzato per convincermi delle eccellenze del Friuli.

Noi abbiamo voluto dare una mano e abbiamo pensato che nessuno potesse essere meglio dell'Udinese Calcio, in quanto l'eccellenza nel mondo sportivo friulano, oltre ovviamente a tante altre. Sono io che devo dire grazie a voi, all'Udinese, al Comitato Regionale del CONI, perché vorrei che ce ne fossero di realtà così virtuose. Lo dico sempre: volere è potere. La famiglia Pozzo mi ha raccontato dei massacri burocratici e giuridici che ha dovuto subire, ma voglio sottolineare come l'Udinese Calcio sia stata unica nel riuscire a costruire il Nuovo Stadio, non cancellando l'impianto precedente e continuando a giocare anche nel corso dei lavori. Davvero i tifosi bianconeri sono molto fortunati per avere adesso un posto dove vivere la loro passione davvero unico. A Udine il calcio aiuta gli altri sport".

Sezione: Notizie / Data: Gio 24 settembre 2015 alle 19:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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