Un annuncio a sorpresa - ma forse non così tanto - ha rappresentato la pietra tombale sulla triste Epifania dell'Udinese, già resa indigesta dalle tre reti consegnate a domicilio da Toni e Iturbe. Antonio Di Natale, al termine della stagione in corso, lascerà il calcio giocato. Una decisione che, come detto, è suonata come un fulmine a ciel sereno per i tanti tifosi friulani, che forse in cuor loro già la temevano da tempo. Sfogo o annuncio ponderato? Difficile dirlo. Certamente le parole di Totò arrivano in un momento complicato per lui e per la squadra, che dopo la sconfitta subita contro l'Hellas conserva un margine di appena 6 lunghezze sulla zona retrocessione. 

Quel che è certo è che né la società né l'allenatore sapevano nulla di tutto ciò. Non lo sapevano né lo sospettavano, tanto è apparso meravigliato Francesco Guidolin in sala stampa. "Proverò a fargli cambiare idea", ha detto l'allenatore a fine gara. Possibile che si sia trattato di uno sfogo dettato dal momento di amarezza, ma le parole dell'attaccante sono apparse abbastanza decise: "Negli ultimi anni ho fatto più gol che cene con mia moglie, ne ho parlato con il mio procuratore e con la mia famiglia e a fine anno smetterò". Insomma, la decisione sembra presa. "E' anche per il bene della squadra", ha detto.

Di fronte Di Natale si è trovato un coetaneo come Luca Toni che invece non sembra avere la minima intenzione di appendere gli scarpini al chiodo. Doppietta per lui al Friuli, altri gol sfiorati e una gara giocata con la grinta di un ragazzino. "Finché ho questa voglia, a smettere non penso", ha detto a fine gara. Gemelli diversi, destini diversi. Uno dice addio, l'altro sembra non avere la minima intenzione di fermarsi. E ormai un pensiero va inevitabilmente al Mondiale.

Sezione: Notizie / Data: Mar 07 gennaio 2014 alle 11:30
Autore: Redazione TuttoUdinese
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