Ai microfoni di Flashscore, l'ex attaccante dell'Udinese Gerard Deulofeu è tornato a parlare del suo lungo infortunio, che lo tiene ormai lontano dai campi da quasi tre anni:

"Sarà molto difficile, ma voglio fare la storia. Penso di poter essere il giocatore che è stato indisponibile per più tempo e che è riuscito a tornare in campo. Sarebbe un record magnifico e bellissimo per me. E voglio farlo per la mia famiglia e per i miei figli. Sono nati sapendo che sono un calciatore e ora che sono un po' più grandi mi chiedono di tornare, e questo mi spezza il cuore. Bisogna guarire nella zona della cartilagine, perché senza di essa, con l'urto osso contro osso, sarebbe impossibile tornare a giocare. Ma tutta la cartilagine sta meglio e ora dobbiamo pulire l'area e mettere massa muscolare affinché io possa sentirmi meglio e allenarmi mattina e sera. Prima mi allenavo un giorno e dovevo fermarmi per altri due. Ora il ginocchio sta reagendo bene e, anche se vedo molto lontano il ritorno, questo è un buon indicatore. E' più di una lesione, è qualcosa di più vicino a un'invalidità permanente, ad avere una protesi nel ginocchio. Non poter fare un passo perché l'osso si scontra con l'osso è molto più grave. Sto combattendo contro la biologia e anche contro la testa. Non riesco a contare il numero di volte in cui ho pensato di smettere... ma sa, ho anche un'équipe alle spalle, esperti di psiconeuroimmunologia su cui faccio affidamento. E queste esperienze mi hanno fatto rimanere di sasso. Sarà molto difficile per me arrendermi o gettare la spugna. Il mio è un miracolo e ci proverò fino all'ultimo."

Sul suo rapporto con l'Udinese, Deulofeu ha aggiunto:

"L'Udinese? Abbiamo risolto il contratto di comune accordo, ma io continuo la riabilitazione e a stare con i miei compagni di squadra, con il mio presidente, nelle mie strutture. È come un voto di fiducia, di pazienza, da parte del presidente nei miei confronti, che mi dice: 'Ehi, ti stiamo aspettando perché sei parte di noi, ti vogliamo bene e crediamo che tu possa tornare. Vivo con loro ogni giorno e vivo l'Udinese, le vittorie e le sconfitte come se fossero mie. Quello che sento ancora è che credo di poter tornare a giocare con loro. I Pozzo li conosco molto bene, ho un rapporto spettacolare con ognuno di loro. Sono stato con Gino al Watford, continuo con lui qui, con suo padre Gianpaolo, con Magda Pozzo. Il rapporto è spettacolare. Per questo mi è stata data questa opportunità e loro mi stanno aspettando. Sono grato e spero di ripagare questa fiducia con il mio ritorno e dedicarlo al mio presidente".

Sezione: Notizie / Data: Ven 26 settembre 2025 alle 13:37
Autore: Jessy Specogna
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