Luis Suarez torna a parlare. Titolare nel clasico del weekend? “Non me lo immagino ancora perché questo può giocarti brutti scherzi, però si che mi vedo con i miei compagni, pronto per la sfida. Non è il mio modo di fare chiedere all’allenatore di farmi giocare, assolutamente. Se non scenderò in campo non mi arrabbierò, voglio solo appoggiare i miei compagni e valorizzare il fatto di tornare a sentirmi giocatore”. L’attaccante uruguaiano torna a parlare anche di quel fatidico “morso” a Chiellini, sempre in esclusiva su TV3: “Percepivo di aver rovinato la mia carriera. Inizialmente non volevo saperne affatto, mi sono isolato con la mia famiglia. Poi, ho riflettuto molto. Ho chiesto perdono e mi sono sentito più libero. Nel frattempo stavano iniziando i contatti col Barcellona e quando Pere Guardiola mi ha chiamato dicendo che il tutto si era concluso positivamente, ho iniziato a piangere. Per quella strana situazione che stavo vivendo, e per l’opportunità che mi stava offrendo il Barcellona”.

Per un attimo… “Ho temuto che il Barcellona si tirasse indietro per quanto accaduto, ero cosciente che sarebbe potuto succedere”. Poi, il sogno blaugrana. Ancora da realizzare, effettivamente. “Dovevo allenarmi in palestra, evitando camere e paparazzi. Mi sembrava di nascondermi, di fare qualcosa di male. ma tutto questo è nato da un mio errore, mi assumo le responsabilità”. E guarda avanti, Luis. “Se avessi la possibilità di ritirarmi qui, sarebbe la carriera perfetta”. Ma prima, Il Bernabéu: prossimo capitolo. E che sia fatto solo di gol e prodezze.

Sezione: Notizie / Data: Lun 20 ottobre 2014 alle 13:31
Autore: Ivan Cagnucci
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