Il presidente Maurizio Stirpe al termine del match con l'Udinese, perso 1-0, ha parlato in conferenza della retrocessione del suo Frosionone: "C'è una grande amarezza per l'epilogo. Fino a 15 minuti dalla fine del campionato avevamo una certa posizione poi è evaporata prima col gol dell'Udinese, che vedendo l'andamento della partita non era meritato. Purtroppo evidentemente abbiamo dei limiti avuti anche nel corso del campionato e che spesso hanno reso labile il confine tra una grande impresa e una disfatta. Non dobbiamo appellarci al risultato di stasera, dobbiamo pensare soprattutto ai nostri demeriti avuti nel corso della stagione. Non appelliamoci alla sfortuna, bisogna fare tesoro degli errori fatti e se siamo capaci ripartire e proporci in un modo sostenibile".

Cosa si sente di dire a questi tifosi?

"Sono solidale con la loro delusione. Non si può impedire ai tifosi di essere delusi dopo un campionato del genere. Ci hanno sempre sostenuti, dispiace soprattutto per loro non dargli questa gioia. Anche stasera abbiamo dato tutto, onore agli avversari più bravi a capitalizzare il poco fatto in campo".

Ha già parlato con Di Francesco?

"In ogni caso avevo intenzione di ricominciare la programmazione tra tre settimane. Lo avrei fatto sia in caso di A che in caso di B. Bisogna avere tutti quanti il tempo giusto per metabolizzare. Dobbiamo ora ripartire. In tempi non sospetti dissi che se non ci fossimo salvati mi sarei preso io la responsabilità e la mia presenza qui lo testimonia. Tra tre settimane saremo nella condizione di capire quale progetto metteremo in campo".

A metà stagione il Frosinone era in una zona tranquilla di classifica. Ha qualche rammarico in particolare per non essere intervenuto maggiormente a gennaio?

"Noi siamo rimasti coerenti con quello che ci eravamo prefissati. Non conta vincere ma come si vince. La società non si è messa in tasca niente, ha messo a disposizione tutto quello che aveva. Il nostro modo di fare calcio era e rimarrà questo, calcio sostenibile, valorizzazione dei giovani e valorizzazione del marchio. Cosa avremmo potuto fare di più? Quando di undici difensori che avevamo ne abbiamo avuti in alcun momento sette indisponibili non ho visto nessuno enfatizzare questo. Dal 20 di marzo in avanti abbiamo avuti piu persone a disposizione, fosse successo prima non saremmo arrivati all'ultima giornata a giocarci la salvezza. Fa male ma bisogna accettarlo".

Il Frosinone sbaglia proprio la partita decisiva.

"Il Frosinone non ha steccato la gara. Oltre la traversa ha trovato un gran portiere. Rigurdate la partita con obiettività e vedrete che non meritavamo di perdere. Il calcio è anche questo".

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 26 maggio 2024 alle 23:47
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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