Cercasi immediato riscatto per Udinese e Bologna. Le due formazioni sono reduci da due sconfitte, rispettivamente contro Cagliari ed Atalanta, ed hanno voglia di rifarsi subito. È un discorso valevole in particolare per i due portieri, il bianconero Orestis Karnezis ed il rossoblù Antonio Mirante. Il primo vuole scrollarsi di dosso il ricordo della prestazione opaca contro i sardi, quando una sua uscita leggermente fuori tempo provocò un calcio di rigore in favore dei padroni di casa. Il secondo era di ritorno dopo uno stop forzato a causa di un problema di salute e non ha brillato. Entrambi vogliono riprendersi il palcoscenico.

Karnezis può comunque consolarsi con una stagione sinora decisamente positiva, con un unico neo e tanti interventi preziosi. Insomma, non può avere grandi rimpianti. Tuttavia, si sa, i portieri sono giocatori atipici, molto particolari e costantemente bisognosi di riconferme. L’estremo difensore deve essere pressoché impeccabile e ad un errore si può rimediare con una prestazione confortante. Per questo, il test di domani sarà un banco di prova interessante per il numero 1 greco. Bisogna cancellare, almeno psicologicamente e moralmente, la prova sottotono di Cagliari e rilanciarsi nel futuro. Sicuramente, Orestis ha tutta l’esperienza per rifarsi.

Mirante ha vissuto un momento decisamente travagliato. Dopo il match contro il Torino, alla seconda giornata di campionato, ha accusato un malore e, per tutelare la sua salute, è stato necessario tenerlo a riposo. Un periodo lungo prima di tornare sul terreno di gioco. Si è vociferato anche di un possibile ritiro dall’agonismo. Fortunatamente, tutto si è risolto nel migliore dei modi e domani Antonio potrà difendere la sua porta. Il ritorno tra i pali contro l’Atalanta non è stato esaltante: sconfitta per 2-0 e una piccola responsabilità in occasione del secondo gol bergamasco. Il numero 1 felsineo ha già l’occasione per l’immediato riscatto.

Curiosamente, entrambi i portieri non possono dormire sonni tranquilli. Alle loro spalle, ci sono le presenze silenziose di Simone Scuffet e Angelo Da Costa. Le due riserve non hanno mai alzato la voce, il brasiliano del Bologna ha addirittura accettato serenamente il proprio ruolo. Tuttavia, è chiaro che di fronte ad eventuali sbandate dei titolari dovranno farsi trovare pronti. I due lo sanno benissimo e sono pronti a sfruttare eventuali chance, anche se, al momento, le gerarchie restano piuttosto evidenti.
 

Sezione: Focus / Data: Dom 04 dicembre 2016 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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