Il 22 aprile 2017 l'APU GSA Udine chiudeva la sua prima stagione in serie A2 dopo la promozione del giugno 2016 proprio contro la Fortitudo Bologna nel palazzetto di via Perusini a Cividale. I bianconeri udinesi furono ospiti dell'impianto cividalese per tutto il campionato, allenamenti compresi, stante il perdurare dei lavori di ristrutturazione del Palasport Carnera che terminarono giusto in tenpo per l'inizio del torneo 2017/18. Quella sera al caffè San Marco, nel pieno centro della città ducale, molti cividalesi festeggiarino la squadra di Lino Lardo che con un finale strepitoso aveva sfiorato i play-off giungendo al nono posto della classifica finale con uno score di 15 vittorie su trenta incontri. Quella sera il congedo da Cividale avveniva dopo aver strapazzato per 82-68 la Fortitudo Bologna allenata da Matteo Boniciolli, al tempo squadra con ambizioni di promozione che fermò la sua corsa perdendo gara 5 della semifinale play-off al Pala Rubini di Trieste, contro i giuliani targati Alma, destinati poi a soccombere nella finalissima contro la Virtus Bologna, capace poi solo 4 anni più tardi, nel 2021, di vincere lo scudetto. In via Perusini il 22 aprile 2017 gli sportivi cividalesi salutarono con un velo di tristezza la squadra udinese che avevano sostenuto con partecipazione per tutto l'arco del campionato, convinti che "mai più Cividale potesse rivivere le emozioni di quell'annata, in particolare la spettacolare vittoria nel derby contro Trieste, l'incredibile rimonta nel finale contro Mantova e il sonante successo sulla blasonata Fortitudo di Matteo Boniciolli". Le luci del palazzetto si sarebbero spente per sempre per competizioni di massimo livello. E cosi fu, fino all'autunno del 2020, quando prese il via il progetto di Davide Micalich e del suo staff, quello di creare dal nulla un nuovo team destinato a diventare un punto di riferimento per gli appassionati friulani di pallacanestro con sede fissa nell'antica capitale del Friuli patriarcale. Le luci si accesero in serie B e solo per gli addetti ai lavori, considerato il terribile momento che stava vivendo il nostro Paese stretto nella morsa della pandemia da Covid-19 con il suo corollario di chiusure, restrizioni, lock-down e coprifuoco vari. Sembrava un progetto folle e all'inizio fu vissuto come una piccola speranza in mezzo ad un mare di guai e ben altre contingenze. Il resto della storia è noto e ha i sapori delle favole, con le Aquile gialloblu guidate con grande sapienza da Stefano Pillastrini sfiorare la promozione già il primo anno, per poi centrarla in una serata indimenticabile e in un triipudio di bandiere gialloblu il 22 giugno 2022 battendo a gara 5 Vigevano per arrivare infine a sorprendere i distratti addetti ai lavori con una prima stagione di A2 dove hanno indossato i panni della squadra rivelazione.

Fino ad oggi hanno messo in cascina 20 punti, frutto di 10 successi su 17 incontri, nei quali hanno già fatto in via Perusini scalpi eccellenti come la favorita alla vigilia del torneo, l'Apu Udine, la capolista Pistoia, la Fortitudo e infliggendo ad un'altra capolista come Forlì l'unica scinfitta casalinga fino ad ora patita dai romagnoli. Di emozioni i cividalesi ne hanno vissute ben oltre quanto provato nel 2016/17, con gli uomini di Pillastrini capaci di perdere davanti ai propri sostenitori solo 4 volte in più di 50 incontri disputati tra le mura amiche di quello che è ora conosciuto e temuto in tutta Italia come un fortino inespugnabile. Oggi 22 gennaio 2023, la favola giunge ad un altro emozionante, incredibile capitolo: la "piccola" Cividale che sbarca nel "tempio" più antico della pallacanestro italiana, il PalaDozza, il Madison di piazzale Azzarita proprio con i blasonati padroni di casa della Fortitudo Bologna, costretti a rincorrere in classifica e obbligati a vincere con più di 5 punti di scarto per ribaltare il vantaggio nello scontro diretto in vista di una migliore posizione alla fine della della regular season. Snodo importante nella stagione delle Aquile, perchè se dovessero uscire vittoriose anche dal caldissimo impianto felsineo, che fa registrare una media di 4700 presenze a gara e che fino ad oggi è stato violato solo dall'attuale capolista Cento, oltre che compiere l'ennesimo "miracolo" stagionale darebbero alla loro classifica il trampolino di lancio verso i play-off, risultato ritenuto assai improbabile da molti "addetti ai lavori" a inizio campionato. L'ambiente cividalese si è fatto travolgere dall'entusiasmo che questo cambio di prospettiva comporterebbe e non ha voluto perdersi questo nuovo appuntarnto con la storia e ben 300 persone di fede gialloblu sono attese sulle tribune del PalaDozza per cercare di far sentire a Rota e compagni di non essere i soli a daver fronteggiare la Fossa emiliana e a credere nell'impresa. Vada come vada, alla vigilia è già un successo perchè solo la sfida in sè è motivo di grande orgoglio per la società di Davide Micalich, per i giocotori e i tecnici e per tutti i sostenitori della prima ed ultima ora della "piccola" Cividale. Perchè per un pasionario dei canestri il Madison di Piazzale Azzarita vale San Siro per chi è invece fulminato dal balòn; ve la sareste immaginata la vecchia Cividalese sfidare il Milan alla Scala del Calcio? Ecco, mai dire mai... Per gli amanti della cabala, ricorre ancora il numero 22: proprio un anno fa, il 22 gennaio 2022, la Gesteco espugnava il campo della terza squadra del capoluogo emiliano, imponendosi per 82-71 sui rossoblù del Bologna basket 2016 al Palasavena. Hai visto mai... Mai dire mai.

Sezione: Focus / Data: Dom 22 gennaio 2023 alle 11:12
Autore: Giuseppe Passoni
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