Perdere fa sempre male, il presidente Davide Micalich lo ribadisce al termine di ogni sconfitta della sua Gesteco. Perdere subendo una clamorosa rimonta dopo essere stati avanti di venti lunghezze, però, lascia un amaro in bocca diverso. Quella del Pala Gianni Asti è una sconfitta diversa dalle altre, per una UEB Cividale abituata a rimontare piuttosto che a essere rimontata. A un primo tempo in totale controllo, contro una Reale Mutua Torino parsa incapace di poter impensierire i friulani, segue una ripresa totalmente diversa contraddistinta dal crollo della compagine di coach Pillastrini fino al sorpasso nei minuti finali dell'ultimo quarto di gioco.

"Dal terzo quarto non siamo più riusciti ad andare dentro l'area. La fisicità che ha messo Torino è stata quella che ha deciso la partita. Ci siamo affidati solo al tiro dalla distanza, cosa non vincente", l'analisi del tecnico ducale nella conferenza stampa successiva alla gara. Certo, tra le difficoltà della Gesteco c'è il merito da attribuire a Torino per aver alzato notevolmente il livello dell'intensità difensiva sugli esterni. Da quel momento in poi, però, quando il piano tattico della gara avrebbe dovuto prendere una piega diversa rispetto a quanto visto nei primi venti minuti di gioco, i gialloblù non sono stati in grado di trovare soluzioni alternative per continuare a far male alla difesa avversaria.

Mettici poi un Robert Allen che dopo le enormi difficoltà realizzative palesate nel primo tempo ha chiuso con un 30 nella casella dei punti realizzati, diventando con il passare dei minuti un'incontrastabile spina nel fianco della retroguardia cividalese. L'assenza di Deshawn Freeman, MVP della Supercoppa portata in trionfo nella città longobarda, ha inciso e non poco sulle rotazioni di Pillastrini, con Berti come unica alternativa nel ruolo di centro e con le solite difficoltà palesate da un giocatore che fungerà da ottimo cambio dello statunitense, ma che in situazioni d'emergenza come quella contro Torino appare ancora troppo poco consistente sotto il ferro.

L'esordio stagionale in A2 porta quindi una sconfitta ma la strada è ancora lunga. Se dagli errori si impara quella del Pala Gianni Asti fungerà da lezione a una squadra che dopo lo storico successo d'inizio stagione cerca ora continuità anche in campionato, con l'obiettivo di ripetere quanto di buono fatto vedere nelle annate precedenti. Testa a venerdì, quando al PalaGesteco arriverà la corazzata Verona.

Sezione: Focus / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 19:00
Autore: Alessandro Di Lenarda
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