L’APU Old Wild West Udine manda un messaggio forte e chiaro al campionato di Serie A. Nel weekend appena trascorso al PalaTrento, i bianconeri hanno disputato il Memorial Brusinelli con la personalità e la solidità di chi è già pronto per affrontare la massima serie. Prima il successo in semifinale contro Trapani, poi la vittoria in finale contro i padroni di casa della Dolomiti Energia Trento (76-74), formazione di EuroCup non dimentichiamolo, hanno consegnato alla squadra di coach Adriano Vertemati il trofeo e, soprattutto, la consapevolezza di aver imboccato la strada giusta.

Il protagonista assoluto della due giorni è stato Aubrey Dawkins, premiato come MVP del torneo. L’esterno americano ha brillato per talento, energia e continuità, confermandosi pedina offensiva di altissimo livello e già idolo del pubblico friulano. Ma non è stato il solo: a fare la differenza è stata l’intera squadra, capace di esprimere un gioco corale, aggressivo in difesa e produttivo in attacco.

La crescita del gruppo è evidente: l’ossatura della scorsa stagione garantisce identità e filosofia di gioco, i nuovi innesti – da Bendzius a Mekowulu, passando per Brewton – stanno trovando il giusto inserimento e mostrando qualità che arricchiscono il roster. Equilibrio, profondità e carattere: sono queste le caratteristiche emerse da un torneo che ha visto Udine non solo reggere l’urto contro due avversarie di alto livello, ma anche imporsi con lucidità nei momenti decisivi.

A due settimane dall’attesissimo debutto ufficiale in Serie A, il 5 ottobre a Reggio Emilia, i bianconeri possono guardare con fiducia al futuro. La vittoria del Memorial Brusinelli è una piccola tappa di un percorso ambizioso, ma rappresenta già un biglietto da visita importante: l’APU c’è, è viva e ha tutta l’intenzione di stupire anche al piano superiore.

Sezione: Focus / Data: Dom 21 settembre 2025 alle 09:23
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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