Ancora una volta ci troviamo a sottolineare gli stessi errori marchiani vediamo ripetersi di partita in partita: disattenzioni, troppa fiducia dei propri mezzi, e altre banalità che nel massimo campionato non hanno mai trovato sconti. Ecco quindi gli Up&Down della settimana:

UP

Lucca- Un altro gol per mettere a tacere chi ancora aveva dubbi su di lui. Con il passare delle giornate il numero 17 si sta rivelando il vero attaccante di cui aveva bisogno l’Udinese, un centravanti in grado di gestire la palla fuori ma soprattutto dentro la tre quarti avversaria. 2,01 metri di altezza che rendono Lucca il re indiscusso dell’area di rigore, capace di mettere in fondo alla rete un cross morbido con la sola torsione del busto. Si parla tanto della crisi offensiva bianconera, di quando rientreranno determinati elementi, ma se l’ex Ajax proseguirà su questa strada potrebbe ritagliarsi il ruolo di insostituibile.

Pereyra- Capitano dentro e fuori dal campo, l’esempio di giocatore che meglio incarna lo spirito battagliero portato avanti dalla tifoseria. Da la qualità che serve in mezzo al campo, e non si risparmia a tornare dietro per aiutare i compagni. Entrambe le reti friulane provengono dalla sua classe ed esperienza: la prima messa a referto da Lucca su cross del Tucu, mentre la seconda nasce dall’abilità nello stretto dell’argentino, che con un guizzo riesce ad infilare Consigli. La delusione sul volto del giocatore a fine partita era evidente, lasciando però poco spazio al rammarico, tantoché Pereyra decide di risollevare l’animo dei tifosi con questo messaggio social “Abbiate pazienza e fiducia, siamo noi per primi a voler vincere. Adesso dobbiamo stare tutti insieme. così usciremo di questo momento. Forza Udinese FORZA RAGAZZI”.

Kristensen- Nel momento del bisogno risponde sempre presente. Lo spirito di un ragazzo che ha voglia di imparare ma anche di far vedere quanto vale, messo in campo nella partita contro il Sassuolo. L’età potrebbe ingannare, ma nella partita di domenica si è dimostrato più affidabile rispetto a giocatori che hanno una maggiore esperienza in campionati di livello. Sempre presente sull’uomo, ha lasciato pochi sbocchi offensivi agli uomini di Dionisi, che fino al 60’ si trovavano a fronteggiare un muro di gomma messo sotto assedio poi dal momento dell’espulsione di Payero.

DOWN

Il cartellino rosso- Il turning point della partita, il fischio di Magnaniello quasi a sancire l’avvio delle arrembate neroverdi in direzione di Silvestri. Un calo di prestazione che ha destato più di una perplessità, con i bianconeri che si sono ritrovati agli scudi per tutta la durata dell’ultimo terzo di gara. Una manciata di pali e traverse che non sono state sufficienti per archiviare un match condotto fino a quel momento in maniera tranquilla dagli undici di Cioffi. E nuovamente si ripropone la versione di un’Udinese in difficoltà ad amministrare un vantaggio che garantirebbe quantomeno la superiorità sul piano mentale della squadra, cosa che però sembra non avvenire. L’allenatore toscano è sempre stato bravo a toccare le corde giuste nei suoi giocatori, e dovrà essere proprio questa qualità umana del tecnico a smuovere i sentimenti dei propri uomini.

Kabasele- L’assenza di Bijol sta pesando eccome. Il centrale belga sta dimostrando di non essere all’altezza della staffetta affidatagli dal difensore sloveno, fuori per infortunio fino ai primi mesi del 2024. Errori su errori stanno condizionando negativamente il mantenimento delle partite sui binari bianconeri, con rigori causati che inevitabilmente hanno spostato l’inerzia delle partite a sfavore dell’Udinese. Il bagaglio di esperienza inglese finora si è intravisto solo in qualche occasione, cosa che non garantisce certezze al reparto difensivo. E non è un caso che la società si stia muovendo sul mercato in cerca di un innesto nella retroguardia.

Ebosele- Una prestazione non da lui, culminata con il rigore causato che ha dato il via alla rimonta neroverde. Pochi sprazzi dell’Ebosele che conosciamo, e molte indecisioni che hanno portato il quinto a risultare tra i peggiori dei suoi. Uno spiovente controllato male che ha fatto archiviare la partita dell’irlandese come tra le peggiori da quando è arrivato a Udine. Il posto non è certamente a rischio, ma i bianconeri hanno disperatamente bisogno a giocatori a cui aggrapparsi, ed il miglior Ebosele può rientrare di diritto fra questi.

Sezione: Focus / Data: Mar 19 dicembre 2023 alle 21:00
Autore: Andrea Bigetti
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